Cellulite, la dieta "acidificante" potrebbe essere la cura definitiva

Cellulite, la dieta “acidificante” potrebbe essere la cura definitiva

La cellulite, incubo di quasi tutte le donne, ha forse i giorni contati. Una nuova cura verrà presto proposta dai medici specialisti, dopo che alcuni recenti studi hanno rovesciato le teorie che fino ad oggi avevano spiegato le cause della formazione degli odiosi pannicoli adiposi. La pelle a buccia d’arancia è decisamente l’inestetismo più diffuso e mal tollerato dalla popolazione femminile, perché appesantisce la linea anche dei corpi più magri e non è certo un bel vedere. A differenza dei cuscinetti di grasso normali, inoltre, i “buchetti” che si disegnano sotto pelle e che sono appunto il sintomo principale della cellulite, sono anche dolorosi, specialmente se si tratta di cellulite “vecchia”, radicata da molti anni.

Avere il problema significa dover ricorrere a tutto pur di risolverlo: dai trattamenti estetici più tecnologicamente innovativi e costosi, ai classici fanghi e massaggi drenanti, fino alle diete specifiche. A proposito di diete, forse risiede proprio in un regime alimentare appositamente studiato il segreto per combattere definitivamente la cellulite. Vediamo di che si tratta.

Cellulite, le cause

A discutere delle cause della cellulite sono stati i medici estetici riuniti a Roma in un convegno, e i risultati di questo incontro sono stati davvero fruttuosi. Secondo quanto scoperto, la cellulite non sarebbe determinata da un disturbo della circolazione venosa, come fino ad ora sempre ipotizzato. Spiega il dott. Emanuele Bartoletti, Segretario della Società italiana di Medicina estetica: “Fino ad oggi si è considerata l’insufficienza venosa come principale causa, ma molte nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano che è invece il tessuto adiposo, che agisce come un organo endocrino, a infiammare i tessuti e innescare le trasformazioni della pelle a buccia di arancia”. Un’infiammazione che potrebbe essere “spenta” attraverso una dieta mirata, a base di cibi “acidi” e “alcalini“. Vediamo meglio.

Cellulite, la soluzione è una dieta “acidificante”

Una semplice dieta potrebbe davvero risolverci il problema della cellulite? A quanto pare sì, come ci spiega esaurientemente il dott. Pier Antonio Bacci, professore di Medicina estetica presso l’Università di Siena. Leggete e meditate (e mettete in pratica): “Gli adipociti innescano uno stato infiammatorio a cui si associa un processo di acidificazione dei tessuti. È opportuno quindi, per iniziare qualsiasi trattamento, uno schema nutrizionale per deacidificare i tessuti, aumentando frutta, verdura e legumi, rispetto a carni, zuccheri e dolci.

Se le seconde urine del mattino sono acide, si può aggiungere dei farmaci a base di bicarbonato alla sera (dopo consiglio del medico di famiglia). I primi due-tre giorni sono a base di frullati di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati).

Alla dieta si associa l’assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l’acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l’alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti. Gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare l’organismo e ridurre l’infiammazione del tessuto adiposo Non esiste una terapia unica o miracolosa, un trattamento integrato che segue un imperativo: prima depurarsi”. La dieta messa a punto dal dietologo va seguita per un mese, non resta che cominciare…

Parole di Paola Perria