Catanzaro, bambina di due mesi morta in ospedale in circostanze misteriose

Catanzaro, bambina di due mesi morta in ospedale in circostanze misteriose

Ansa

Una storia inquietante arriva dalla provincia di Catanzaro con una bambina di due mesi morta in circostanze ancora tutte da chiarire e da definire. La neonata era stata portata all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro ed è deceduta presso il reparto di rianimazione dello stesso nosocomio. Tuttavia, c’è ancora da fare chiarezza sulle cause della scomparsa della piccola visto che sono state trovate numerose ecchimosi in diverse parti del corpo e attualmente la squadra mobile è stata attivata dopo l’apertura dell’inchiesta da parte la Procura della Repubblica di Catanzaro.

Ancora una volta un caso che solleva molti dubbi e che vede numerose zone d’ombra da illuminare. Al centro c’è la morte di una neonata di appena due mesi, la cui identità naturalmente è protetta. Quel che si sa è che è scomparsa nel reparto di rianimazione poco tempo dopo il ricovero e che il suo corpo raccontava una storia sulla quale non si poteva certo soprassedere.

La vicenda misteriosa

Come è ovvio, i genitori della piccola sono stati i primi a essere sentiti per cercare di recuperare più informazioni possibili. Il padre e la madre hanno riferito sia ai medici sia agli investigatori che la bambina si lamentava e piangeva molto.

Originari della cittadina di San Pietro di Caridà, sì in provincia di Reggio Calabria ma vicina a Vibo Valentia, si è deciso inizialmente di portare la bambina all’ospedale di Vibo Valentia appunto. Le condizioni sono però precipitate fino alla decisione del trasferimento a Catanzaro, dove è deceduta nel reparto di rianimazione.

Le indagini

Sul corpo della bambina erano presenti numerose ecchimosi la cui origine è ancora tutta da spiegare, per questo motivo il caso è passato sotto la responsabilità delle autorità. È stata aperta un’indagine da parte della Procura della Repubblica di Catanzaro con la palla che passa alla Squadra mobile che proverà a fare chiarezza sulla vicenda.

Parole di Redazione