Carnevale: feste, scherzi e chili di troppo

Ce la siamo davvero spassata, tra feste e travestimenti, senza ovviamente dimenticare i buonissimi dolci tipici del carnevale. E appunto questi dolci ci hanno lasciato qualche ricordo ben visibile: i chiletti di troppo.

Ce la siamo davvero spassata, tra feste e travestimenti, senza ovviamente dimenticare i buonissimi dolci tipici del carnevale. E appunto questi dolci ci hanno lasciato qualche ricordo ben visibile: i chiletti di troppo. Se avete esagerato con frittelle, castagnole e bignè è ora di mettersi una mano cul cuore (e una sulla ciccia) e impegnarsi per perdere un po’ di peso. Da un’indagine è risultato che il Carnevale ha lasciato agli italiani ben 15 milioni di chili da smaltire.

C’è anche da dire che la tradizione non ci aiuta: i dolci di carnevale sono vere e proprie bombe caloriche, in qualsiasi regione. Farina, zucchero, miele, crema…ovviamente il tutto fritto ben bene.
 
E noi italiani non ci tiriamo certo indietro: abbiamo consumato circa 20mila tonnellate di dolci carnevaleschi. Frittelle, castagnole, frappe, chiacchiere: vi dicono qualcosa questi nomi?
 
E ogni regione aveva di che sfamarsi: in Toscana con berlingozzi e cenci, di cicerchiata in Abruzzo, abbuffata di brugnolus e orillettas in Sardegna, galani in Veneto, sfrappole in Emilia Romagna, di bugie in Liguria, chiacchiere in Basilicata, struffoli e sanguinaccio in Campania, crostoli in Friuli, frappe e castagnole nel Lazio, pignolata in bianco e nero in Sicilia e di grostoi in Trentino.
 
E ora cosa fare? Niente paura: una dieta equilibrata, un po’ di movimento e tornerete in perfetta forma!