Carlo Verdone, i 70 anni del maestro della commedia italiana

Lo sapevate che Carlo Verdone di secondo nome fa Gregorio? E chi sono le sue muse ispiratrici? Ecco cinque cose che (forse) non sapete sul regista e attore romano

Carlo Verdone, i 70 anni del maestro della commedia italiana

Getty Images | Stefano Guidi

Un maestro della commedia italiana, capace di far ridere ed entrare nel cuore di milioni di spettatori. Carlo Verdone, oggi, spegne 70 candeline.

Con 40 film come attore e quasi 30 come regista, Verdone in oltre 40 anni di carriera ha saputo raccontare diverse sfumature dell’Italia, e non solo, destreggiandosi in modo egregio tra i diversi generi cinematografici e dimostrandosi sempre al passo con i tempi.

Il suo secondo nome è Gregorio e c’entra con la sfortuna

Nato a Roma il 17 novembre 1950, da Mario Verdone, docente universitario di storia del cinema, dirigente del Centro Sperimentale di Cinematografia e critico cinematografico, e Rossana Schiavina, Carlo ha raccontato che il suo secondo nome, Gregorio, gli è stato dato perché fosse di buon auspicio, essendo nato di venerdì 17.

Mettendogli questo nome si voleva quindi evitare al regista una vita sfortunata. A Roma, tra l’altro, si usa dire “Un gran Gregorio”, che significa “Una grossa fortuna”. Questo nome gli ha decisamente portato bene.

All’inizio Carlo Verdone non pensava assolutamente di diventare un attore

Fino alla maggiore età, Verdone non aveva mai pensato alla carriera di attore. “Ero in villeggiatura nel 1968. Avevo i capelli, mi innamoravo spesso, ascoltavo Jimi Hendrix, avevo una Vespa 50 truccata e mi sentivo felice, leggero. Andavo sempre al cinema all’aperto, fumavo di nascosto e per questo prendevo qualche sberla da mio padre. Ero un ragazzo normale e diventare attore era l’ultima cosa che avrei fatto”.

Carlo Verdone si diletta però fin da giovanissimo con la macchina da presa. Infatti, tra il 1969 e il 1973, realizza i suoi primi cortometraggi: Poesia solare, Allegoria di primavera ed Elegia notturna.

Il suo primo film come attore è La Luna, di Bernardo Bertolucci

Il primo film in cui ha recitato Carlo Verdone è La Luna, film del 1979 per la regia del grande Bernardo Bertolucci.

In questo lungometraggio, che racconta la storia di Joe e Caterina, Verdone fa la sua prima piccola apparizione sul grande schermo.

È però con Un sacco bello, di cui lui stesso è regista, che Verdone arriva al successo. Il film, uscito nel 1980, costituisce il fortunato esordio come regista, sceneggiatore e attore protagonista di Carlo Verdone.

La sua interpretazione, infatti, gli è valsa un David Speciale ai David di Donatello 1980, un Globo d’oro al miglior attore rivelazione e un Nastro d’argento al miglior attore esordiente ai Nastri d’argento dello stesso anno.

È un grande tifoso della Roma, ma la sua prima partita allo stadio è stata Siena-Rimini

Carlo Verdone è un grande appassionato di calcio fin dalla tenera età. Il padre Mario lo porta al Circo Massimo la domenica mattina, insieme al fratello Luca.

La sua prima partita allo stadio, però, non è stata della Roma. Infatti, la prima partita di Verdone è stata Siena-Rimini, durante la quale il padre si è lasciato andare ad un “duello” ad ombrellate con un tifoso riminese. Una scena che ha sempre divertito molto Verdone e ha “umanizzato” ai suoi occhi la figura paterna.

L’attore, inoltre, è stato capitano della Nazionale Attori.

Tutte le donne di Carlo Verdone

Nei suoi film, da Bianco, Rosso e Verdone al suo ultimo lavoro Si vive una volta sola, le donne hanno un ruolo centrale. Tra le sue grandi muse troviamo infatti, tra le tante: Anna Foglietta, Laura Chiatti, Silvia Verdone (moglie di Christan De Sica, ndr.) e Irina Sunpiter (Magda in Bianco, Rosso e Verdone).

Attrici dal grande talento, bellissime, e molto apprezzate in tutti i ruoli nei film di Carlo Verdone.

Parole di Alanews