Cardito, la lenta agonia del piccolo Giuseppe: la madre avrebbe assistito al massacro

La posizione della 30enne è al vaglio degli inquirenti. Potrebbe aver assistito al pestaggio e addirittura non aver fatto nulla per soccorrere il figlio.

Cardito, la lenta agonia del piccolo Giuseppe: la madre avrebbe assistito al massacro

Foto: la madre del piccolo Giuseppe, ucciso a 7 anni, accompagnata dalla polizia per essere ascoltata/Ansa

Emergono ulteriori dettagli sull’omicidio del piccolo Giuseppe, il bimbo di 7 anni massacrato di botte dal patrigno a Cardito (Napoli). Secondo quanto ricostruito finora, la madre avrebbe assistito al brutale pestaggio, compiuto dal compagno 24enne Tony Essoubti Badre.

Giuseppe morto dopo una lunga agonia

Secondo quanto emerso durante le prime fasi di indagine sulla morte di Giuseppe, il bimbo di 7 anni ucciso a Cardito, nel Napoletano, la sua agonia sarebbe durata un paio d’ore.

Il piccolo poteva essere salvato, ma non è il solo dettaglio a destare inquietudine nella lettura di questa atroce vicenda.

All’interno di quella casa di via Marconi non ci sarebbe stato solo il patrigno, Tony Essobti Badre, ritenuto esecutore dell’omicidio. Ci sarebbe stata anche la madre della vittima e avrebbe assistito al massacro dei suoi figli (una di loro, 8 anni, è rimasta ferita ma non è in pericolo di vita).

Il bambino sarebbe stato colpito con ferocia inaudita a mani nude e con una scopa, sino alla morte. Il patrigno è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario aggravato e del tentato omicidio della sorellina.

La posizione della mamma rischia di compromettersi: stando ai dati in mano agli inquirenti, potrebbe non aver fatto nulla nemmeno quando il figlio ha perso i sensi in seguito all’aggressione.

La donna, 30enne di origini campane, non è indagata ma non si può ancora dire escluso un suo coinvolgimento nei fatti. Nella giornata di ieri è arrivata la confessione sul movente che avrebbe spinto Essobti ad aggredire i bambini: “Avevano rotto il lettino appena acquistato“.

Parole di Giovanna Tedde