Di Irene | 18 Settembre 2009
Accompagniamo i nostri figli alla scuola materna o elementare e dopo pochi giorni dall’inizio ecco che ci viene consegnato un avviso: “controllate i capelli dei bambini perché c’è il rischio pediculosi” Aiuto! Cosa vuol dire pediculosi? Semplice: si tratta di pidocchi.
I pidocchi sono piccoli insetti di colore grigio-bianco che solitamente si attaccano ai capelli e provocano prurito a causa del liquido che depositano sul cuoio capelluto. Il problema è che la femmina del pidocchio depone circa 300 uova in tre settimane di vita e queste uova si depositano in particolare dietro le orecchie e all’altezza della nuca.
E’ sbagliato credere che chi è colpito dai pidocchi sia un bambino che non si lava! I pidocchi possono passare da una testa all’altra (e andare anche su capelli lavati quotidianamente) tramite contatto diretto o attraverso scambio di pettini, asciugamani, cuscini, cappelli……
Per questo motivo il fenomeno è molto frequente negli asili e nelle scuole. I bambini si possono passare i pidocchi tra di loro e poi trasmetterli anche a noi genitori.
I pidocchi si manifestano con un terribile prurito: per sapere se un bambino ha i pidocchi basterà controllare il suo cuoio capelluto all’altezza della nuca e dietro le orecchie.
Fate attenzione a non confondere le uova dei pidocchi con la forfora; le uova sono di forma leggermente allungata, bianche-grigiastre e appiccicate ai capelli.
Per prevenire la comparsa dei pidocchi esiste un rimedio semplicissimo: dopo lo shampoo, utilizzare mezzo bicchiere di aceto diluito nell’acqua dell’ultimo risciacquo.
Se invece i pidocchi ci sono già, bisogna acquistare un prodotto apposito che vi sarà consigliato dal pediatra o dal farmacista.
Ricordatevi questi accorgimenti:
Foto:
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Parole di Irene