Di Valentina Morosini | 2 Dicembre 2009

Mantenere la tinta non è facile per qualsiasi tonalità: il castano perde luminosità, il rosso ingiallisce e il biondo diventa sciatto. Vorrei oggi, insieme a voi che mi leggete, parlare proprio di quest’ultima tinta, forse la più comune e la più ambita, ma anche quella che si nota di più se non è perfetta. Le bionde naturali combattono con lo scurirsi della chioma e fanno colpi di sole a volte improbabili, le tinte invece con le brutte sfumature che spesso il colore prende.
Come ben sapete la luce del sole è un ottimo schiarente per i capelli, ma questa stagione non è proprio l’ideale per lasciarli asciugare all’aperto. In estate invece è meglio evitare colpi di sole molto chiari prima di andare al mare, per non ritrovarsi un tonalità paglia bruciata al sole. Tuttavia, se i vostri capelli sono naturali, per mantenerli chiari e lucenti è efficacissimo il classico rimedio ‘della nonna’: preparate un infuso di camomilla molto concentrato con cui lavarli.
Le tinte invece hanno qualche problema in più. Per evitare le sfumature troppo accese bisogna fare attenzione all’acqua. Sarebbe opportuno lavare i capelli con della minerale, se per ragioni etiche e ambientaliste non ve la sentite, allora usate un fissante per il colore. Ciò che conta è evitare di entrare in contatto con il cloro presente nella nostra acqua o trovare prodotti che proteggano le vostre chiome dalla decolorazione.
Foto tratta da aufemin.com
Parole di Valentina Morosini