Di Barbara Guarini | 28 Giugno 2023

Guadagnare soldi camminando: in che modo candidarsi - pourfemme.it
Ti piacerebbe essere pagato per camminare? Qualcuno lo ha fatto rendendo una lunga passeggiata un vero e proprio lavoro con un alto guadagno.
Il fitness è sempre stato un tema di grande interesse per molte persone, specialmente per quelle che vogliono mantenersi in forma e vivere una vita sana. Ma chi avrebbe mai immaginato di poter essere pagati per camminare? Eppure è successo davvero.
Negli ultimi anni, la tecnologia ha creato varie app e dispositivi per aiutare le persone a rimanere attive e a monitorare il loro livello di attività fisica. Tuttavia, fino a che punto saremmo disposti a spingerci per raggiungere gli obiettivi di fitness?
Camminare a pagamento, una storia incredibile ma vera
Qualcuno ha offerto 10.000 dollari a Mila Clarke Buckley, una scrittrice e attivista del movimento di accettazione del corpo, per fare 10.000 passi al giorno per 30 giorni consecutivi. La sfida è stata lanciata dall’azienda fondata dal celebre allenatore Tracy Anderson, pensata per promuovere il loro nuovo dispositivo di fitness “TA VA”, fornendo una ricompensa sostanziale come incentivo.
I 10.000 passi al giorno sono sempre stati considerati una meta raggiungibile per chiunque voglia perdere peso e dimagrire, ma molti potrebbero trovare difficoltà a mantenere questo livello di attività per un mese intero. Clarke Buckley ha accettato la sfida, vedendo l’opportunità non solo come un’importante esperienza di fitness personale, ma anche come un’occasione per sensibilizzare il grande pubblico sulla necessità di abbracciare una propria percezione positiva del corpo.

Camminare guadagnando: la storia di Mila Clarke Buckley – pourfemme.it
Mentre c’è un movimento emergente che affronta i pregiudizi sulle dimensioni dei corpi e incoraggia l’accettazione di sé stessi, la cultura del fitness può ancora portare a comportamenti disordinati come l’iperfocalizzazione sul conteggio dei passi. “Non voglio dare l’impressione di promuovere l’idea che abbiamo bisogno di camminare così tanto per essere sani” ha detto la scrittrice in un’intervista.
Pertanto, ha preso la decisione di trascorrere il mese ad esplorare la città di Houston, dove vive, senza limitarsi in alcun modo. Ha camminato, ha ballato, ha fatto yoga e ha seguito la sua routine quotidiana. Ha dato priorità al benessere mentale e all’auto-cura, invece di concentrarsi principalmente sulla quantità di passi fatti. Clarke Buckley ha condiviso la sua esperienza sui social media, incoraggiando i suoi follower a pensare oltre il conteggio dei passi e a concentrarsi sul godersi il movimento e la natura.
In questo modo, ha anche aiutato a sensibilizzare il pubblico sul fatto che la salute può essere raggiunta in vari modi, non solo attraverso uno stile di vita incentrato sul fitness. La sfida di fare 10.000 passi al giorno è diventata popolare grazie all’idea di poter migliorare la salute con una piccola quantità di sforzo quotidiano. Tuttavia, come Clarke Buckley ha dimostrato, non dovremmo guardare solo ai numeri, ma anche al nostro benessere interiore.
Dobbiamo smettere di confrontarci con gli standard estetici imposti dalla società e imparare ad accettare e amare i nostri corpi così come sono. La sfida dei 10.000 passi al giorno potrebbe funzionare per alcune persone, ma non per tutte. Dovremmo stare attenti a non cadere nell’ossessione per i numeri e l’apparenza, ma invece a pensare alla nostra salute complessiva, sia essa mentale o fisica.
Parole di Barbara Guarini