Di Lorena Campovisano | 18 Giugno 2023

Camminare fa bene, ma i vantaggi diventano doppi se si fa anche questo: risultati impensabili - pourfemme.it
I benefici del camminare sono ormai ben noti, ma pochi sanno che aggiungendo questo dettaglio il benessere risulterà doppio.
Da anni la medicina consiglia di camminare per prevenire molte patologie: dedicare almeno un’ora al giorno a tale attività permette di controllare la pressione, aiuta il sistema cardiocircolatorio e quello immunitario, tonifica i muscoli e favorisce il dimagrimento. Pochi sanno, però, che oltre alla classica camminata, esiste una variante che promette benefici ancora più notevoli.
A trarne vantaggio non sarà solo il corpo, ma anche la mente, che si sentirà alleggerita dallo stress e più in armonia col mondo circostante. Il primo a praticare questo tipo di camminata fu il monaco buddista zen Thich Nhat Hanh, che comprese l’importanza della vicinanza con la natura per curare diversi malesseri.
Camminare, come farlo per ottenere risultati ancora più entusiasmanti: provare per credere
Questo metodo che potremmo definire terapeutico è la camminata meditativa. Unire la meditazione ai movimenti che impegnano il corpo mentre è intento nella deambulazione permette di raggiungere un equilibrio assoluto tra passi e respiro. Ascoltando il proprio battito cardiaco, ci si concentra sul momento presente (cosa affatto scontata) e si può decidere se velocizzare o rallentare il ritmo.

Camminata meditativa: come funziona e quali sono i benefici – pourfemme.it
Inizialmente sarà preferibile cimentarsi con questo nuovo modo di camminare soltanto per una ventina di minuti al giorno dedicandosi esclusivamente a quello. Appena ci si sarà abituati, si potrà fare la camminata meditativa in qualunque momento della giornata (ad esempio durante il tragitto lavoro-casa).
La prima cosa da fare è assumere la posizione corretta:
- Restare qualche secondo con le gambe leggermente divaricate in linea con la larghezza delle spalle e le braccia lungo il corpo,
- Ascoltare il proprio respiro e cominciare a camminare lentamente;
- Sentire bene la pressione del piede a terra, ma senza esagerare per non avere il piede dolorante il giorno seguente.
Proprio quest’ultimo passaggio è fondamentale perché l’obiettivo della camminata meditativa è proprio quello di imparare a concentrarsi su ogni singolo movimento degli arti inferiori: prima il tallone che poggia a terra, poi il movimento che si sposta attraverso la pianta del piede fino alle dita. Gli arti inferiori hanno un ruolo primo piano nel benessere di tutto il corpo: a trarne beneficio saranno gambe, schiena, spalle, braccia, collo e perfino la testa. Un metodo che, se inserito nella tua routine quotidiana, ti donerà una sensazione di benessere mai provata prima.
Parole di Lorena Campovisano