Calvizie maschile dopo i 60 anni: quali sono le cause e come intervenire

Calvizie maschile dopo i 60 anni: quali sono le cause e come intervenire

Perdita di capelli in età avanzata, cosa fare (pourfemme.it)

La calvizie maschile dopo i 60 anni sembra colpire tutti ma non è così, accade solo in casi specifici e talvolta è reversibile.

La perdita di capelli come fattore genetico non si manifesta a tarda età ma quando si è ancora molto giovani, negli altri casi potrebbe trattarsi di motivazioni su cui è possibile intervenire.

Bisogna scindere quella che è la calvizie tipica degli anziani da quella che invece si manifesta in gioventù. Le motivazioni sono differenti, nel primo caso infatti il diradamento progressivo è legato sicuramente all’età, quindi al fatto che i capelli smettono di crescere perché non c’è rigenerazione cellulare, questo è normale perché è parte di un processo complessivo. Tuttavia ci sono anche anziani over 60 che hanno ancora i capelli.

Calvizie maschile: quando si può intervenire

Nel 98% dei casi gli uomini presentano la perdita dei capelli, questa può essere ingente o poco accennata, riguardare la fronte o la parte centrale della testa. Dopo i 60 anni i due terzi degli uomini perde i capelli in qualche punto.

calvizie maschile

Come si manifesta la calvizie maschile (pourfemme.it)

La calvizie è causata dalla perdita del diidrotestosterone che solitamente è impegnato nella crescita dei capelli. Quando viene a mancare, poco a poco questi perdono di tono, volume e cadono. In questo caso però non si tratta della caduta dovuta ad un fattore genetico, piuttosto al corso degli eventi. Fattori che possono accelerare la caduta del capello sono lo stress, lavaggi continui, utilizzo di prodotti impropri, frequenza nell’uso di strumentazioni molto calde. Mentre sulla genetica non si può intervenire in alcun modo quindi la caduta si può tamponare solo con interventi veri e propri, quando c’è di mezzo un processo di invecchiamento si può sicuramente approcciare con una cura ormonale, rivolgendosi al proprio medico e con prodotti da usare esternamente.

Gli shampoo per evitare la caduta servono solo in questa condizione perché vanno a bilanciare la perdita ormonale e permettono quindi di ridurre i segni del tempo che passa. Anche l’uso di termoprotettori dopo lo shampoo aiuta, prima di passare il phon tra i capelli, in questo modo si evita che il calore faccia il resto del danno. La dieta in questo senso è un valido alleato, carenza di vitamine e minerali negli uomini accelerano il processo, in particolare ferro, aminoacidi, zinco, rame, L-cistina non devono mancare mai. Anche prodotti naturali con queste proprietà da applicare come maschere ai capelli sono sicuramente un contributo che riduce la perdita dei capelli.

Se invecchiare è sicuramente un processo naturale, con questi piccoli accorgimenti si può evitare che i capelli cadano nella loro totalità o che formino aree completamente glabre.