Caffeina e glucosio: toccasana per la memoria

Caffeina e glucosio sono dei toccasana per la nostra memoria un nuovo studio pubblicato su Human Psychopharmacology: Clinical and Experimental. Uno studio unico nel suo genere anche perché è la prima volta che viene svolto.

Caffeina e glucosio: toccasana per la memoria

Caffeina e glucosio sarebbero degli alleati fondamentali per la nostra memoria: a sostenerlo un nuovo studio pubblicato su Human Psychopharmacology: Clinical and Experimental che ha verificato come, chi assume regolarmente questi due nutrimenti, abbia una memoria maggiore. Diminuisce quindi l’attivazione cerebrale che è associata ad una minore attività della corteccia bilaterale e prefrontale, ovvero le due zone che partecipano ai processi della memoria. Il glucosio è una delle principali fonti di energia per il cervello e, se associato alla caffeina, possono migliorare le prestazioni intellettuali di tutti.

«L’attività ridotta e il fatto che nessun calo di prestazioni nel comportamento è stato osservato durante il lavoro suggerisce che il cervello è più efficiente sotto l’effetto combinato delle due sostanze, in quanto ha bisogno di minori risorse per produrre lo stesso livello di prestazioni rispetto a quelle richieste dai soggetti cui sono stati somministrati placebo o che hanno preso solo la caffeina o glucosio», sostiene Josep Serra Grabulosa, del Dipartimento di Psichiatria Clinica e Psicobiologia presso l’Università di Barcellona in Spagna.
 
«Il nostro risultato principale mostra che la combinazione delle due sostanze aumenta le performance cognitive in termini di attenzione e memoria, aumentando l’efficienza delle aree del cervello responsabili di queste due funzioni», continua Grabulosa.
 
L’importanza di questo studio è comunque legata al fatto che, prima di oggi, nessuna ricerca avesse mai provato scientificamente l’importanza di assumere in combinazione questi due nutrimenti.
 
«Il nostro studio ha cercato di superare questi limiti, usando la risonanza magnetica funzionale per esaminare i già conosciuti cambiamenti cerebrali legati alla caffeina e il glucosio combinati insieme, che illustrano la posizione e il grado di attivazione neurale legati alla costante attenzione», dicono i ricercatori.