Di Francesca Bottini | 23 Giugno 2011
E’ bufera sul manifesto del PD utilizzato per pubblicizzare la Festa dell’Unità di Roma: l’immagine ritrare una donna che si copre con le mani la gonna che svolazza maliziosa scoprendo le cosce. “Cambia il vento” è lo slogan del manifesto che ha suscitato aspre polemiche. A dirsi indignate sono anche le donne del comitato nazionale «Se non ora quando», che hanno visto in questa immagine utilizzata per promuovere la Festa dell’Unità di Roma, uno sfruttamento del corpo della donna.
«L’abbinamento fra lo slogan “Cambia il vento” e l’ennesima immagine strumentale del corpo femminile», si legge in una nota, «ci lascia stupite e attonite. Il comitato protesta ancora una volta di fronte all’uso del corpo delle donne come veicolo di messaggi che nulla hanno a che fare con esso e invita il Partito democratico romano a ritirare la campagna, anche per rispetto verso milioni di donne italiane il cui voto è stato fondamentale nelle amministrative e nei referendum nazionali del 12 e 13 giugno».
«Il Pd di Roma ha sempre prestato grande cura all’immagine della donna nella sua attività di comunicazione ed è sempre stato attivo nelle mobilitazioni a loro sostegno. Sorprende quindi le donne del partito rappresentate nella Conferenza regionale e romana, lo scivolone realizzato con il manifesto della Festa democratica romana di quest’anno, da cui si dissociano fermamente, ribadendo che l’uso strumentale del corpo delle donne è bandito dalla nostra cultura ed azione politica», ecco invece il comunicato della Conferenza regionale e romana delle donne democratiche.
Parole di Francesca Bottini