Di Giovanna Tedde | 5 Aprile 2018
Carla Caiazzo fu bruciata viva dal suo ex e ora torna a sorridere nei panni della modella. Una scelta difficile, quella della rinascita, che le impone di non spegnere il suo splendido sorriso. E così ha fatto, seguendo la voglia di rimettersi in gioco e sostenere chi, come lei, ha subito atti di indicibile violenza.
Carla, bruciata viva quando era incinta
Nel 2016, a Pozzuoli (Napoli) Carla Caiazzo fu vittima della cieca furia del suo ex compagno. L’uomo le diede fuoco, lei era incinta di 8 mesi.
Da quella brutale aggressione, le sue apparizioni in pubblico si sono ridotte sino quasi ad annullarsi. Oggi, nonostante sia dura riprendere in mano la sua vita, ha deciso di mostrarsi a tutti in un servizio fotografico per una linea di moda.
Una scelta non facile, ponderata e maturata nel dolore di un vissuto pesante come un macigno, duro a restare chiuso nel cassetto dei peggiori ricordi.
La decisione di fondare un’associazione antiviolenza
Dopo il buio, la luce: Carla Caiazzo ha deciso di fondare un’associazione contro la violenza sulle donne, #ioridoancora.
Il brand Silvian Heach ha realizzato 50 felpe con questo logo, limited edition, con lo scopo di sostenere le vittime.
Parole di Giovanna Tedde