Brigitte Nielson: chirurgia plastica totale

La biondissima danese Brigitte Nielsen si è sottoposta a 28 giorni di interventi chirurgici più 9 di convalescenza sotto gli occhi delle telecamere. L'obbiettivo è quello di tornare ad avere il fisico di una ventenne e di posare ancora una volta sulla copertina di Play Boy, facendo felice il marito 29enne Mattia Dessì.

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Brigitte Nielsen

Nelle immagini in gallery vedrete una Brigitte Nielsen come non l’avete mai vista, accompagnata dai dottori che la seguono, mostra ai fotografi con disinvoltura il suo volto tumefatto dopo 28 giorni di interventi chirurgici, con i quali spera di raggiungere il sogno di posare ancora una volta nuda sulla copertina di Play Boy.
 
Le telecamere hanno ripreso ogni passo del suo calvario di operazioni e della sua convalescenza, minuziosamente documentati e commentati in un documentario in quattro puntate che andrà in onda in televisione su Sky Vivo in Italia.
 
La giunonica Nielsen sentiva l’inesorabile passare degli anni e l’azione della forza di gravità, e per questo motivo ha scelto di restaurarsi completamente dalla testa ai piedi: liposuzione a fianchi, pancia e gambe, lifting facciale, riduzione del seno e rimozione col laser di due tatuaggi sul sedere, per un totale di 28 giorni tra anestesie e operazioni, e nove settimane di convalescenza.
“Prima ero orribile, un mostro, non riuscivo neanche a guardarmi allo specchio”
 
Ma cosa c’è dietro questa ossessione del corpo? perchè una bella donna di mezza età come la Nielsen aspira ad un fisico da vent’enne ed è talmente insicura del suo aspetto? Semplice, la ragione si chiama Mattia Dessì, ed è il bel maritino 29enne della Nielsen, che l’ha esortata a compiere questo passo.
 
Ultima trovata della danese è, oltre alla documentazione di ogni fase degli interventi e la pubblicazione delle foto, la poco elegante proposta di inscatolare i 10 litri di grasso che le sono stati aspirati con la liposuzione in un’anfora in cristallo e di venderli all’asta per devolvere il ricavato in beneficenza. Ci sarà qualcuno disposto a comprare questa macabra reliquia della Nielsen?