Breakfast skipper, saltare la colazione fa male

Saltare la colazione fa male, soprattutto se si è bambini. Si rischia di favorire il rischio di obesità

Breakfast skipper, saltare la colazione fa male

Sono troppi i breakfast skipper. Secondo un’indagine presentata al Congresso Milanopediatria 2010, in corso in questi giorni in occasione della settimana per la tutela dei diritti dell’infanzia, solo il 30% dei ragazzi consuma una colazione ben bilanciata, gli altri sbagliano la quantità o la qualità. Davvero un cattiva abitudine che influisce sia sul peso sia sul benessere del corpo. So bene che la mattina si può non aver voglia e tempo, ma gli effetti sulla lunga distanza possono essere gravi. Per esempio i bambini possono sviluppare l’obesità.

È stata chiamata generazione di ‘breakfast skipper’, termine anglosassone per definire i piccoli che ‘bucano’ regolarmente l’appuntamento chiave con la prima colazione. Dopo il digiuno notturno, sedersi a tavola entro due ore dal risveglio è un dovere oltre a essere un piacere.
 
Saltare la colazione può disturbare equilibri metabolici dell’organismo, inoltre si arriva all’ora di pranzo con il classico ‘buco nello stomaco’ come se non si mangiasse dalla sera prima (in effetti è così), e così la tentazione di abbuffarsi diventa irresistibile. Mangiare troppo, significa assumere troppe calorie che poi il fisico può far fatica a bruciare.
 
Secondo i medici,”la colazione è importante evitare di assumere troppi zuccheri semplici“. Fate però attenzione anche a quello che mangiate. Non dolcificate troppo il caffelatte con cucchiaiate troppo generose, preferite i biscotti ad alto contenuto proteico, integrali o secchi, le fette biscottate e i cereali.