Borse Cult: la PS1 di Proenza Schouler

Oggi vi propongo una delle mie fissazioni di questi ultimi mesi, con la speranza di farvi cosa gradita. La PS1 di Proenza Schouler è sicuramente una delle mie borse preferite dell'ultimo anno e se non sapete di che cosa vi sto parlando penso che dovrò farvi un piccolo corso di bagaholism: la PS1 è la borsa che ha reso famosi Lazaro Hernandez e Jack McCollough, designer di Proenza Schouler, e ra le borse più amate dalle star.

Borse Cult: la PS1 di Proenza Schouler

Oggi vi propongo una delle mie fissazioni di questi ultimi mesi, con la speranza di farvi cosa gradita. La PS1 di Proenza Schouler è sicuramente una delle mie borse preferite dell’ultimo anno e se non sapete di che cosa vi sto parlando penso che dovrò farvi un piccolo corso di bagaholism: la PS1 è la borsa che ha reso famosi Lazaro Hernandez e Jack McCollough, designer di Proenza Schouler, e ra le borse più amate dalle star.

Devo ammetterlo: la PS1 è una delle mie ossessioni. Da circa un anno tutti i siti dedicati al mondo delle borse non possono fare a meno di parlarne in quanto è uno dei fenomeni del momento.
 
La PS1 è la prima borsa che inaugurato un filone che va molto di moda in questa stagione, quello delle handbag tracolla. Dalle caratteristiche simili quasi a una bisaccia militare, la PS1 riesce a essere una borsa pratica e capiente senza rinunciare a dettagli unici e inconfondibili. Dalla forma rettangolare, è dotata di manico e di tracolla, in modo tale da essere portata sia come handbag che come shoulder bag, e di fibbie, che impreziosiscono il fronte di questa borsa dallo stile semplicemente meraviglioso
 
Tutte prima o poi cadono nella rete della PS1: vittime illustri sono state tra le tante le sorelle Olsen e Jessica Alba. Per la primavera-estate 2010 Proenza Schouler la propone in alcune varianti colorate come il carta da zucchero o nelle tonalità classiche come il nero e il bianco. Il prezzo purtroppo è da vera it bag:non troverete mai una vera PS1 con un prezzo inferiore ai 700 euro.
 
Foto da:
www.netaporter.com

Parole di Marinella Borzi