Bonus bebè 2017: a chi spetta e le informazioni Inps

Bonus bebè 2017 a chi spettano gli 80 euro al mese dell'inps

Bonus bebè 2017: a chi spetta e le informazioni Inps

Il Governo nella Legge di Bilancio ha confermato il Bonus bebè 2017, l’aiuto economico alle famiglie di 80 euro al mese. Ma a chi spetta? E quali sono le informazioni Inps da seguire per ottenerlo? Grazie ai 1,3 miliardi erogati per il biennio 2017-2018 una parte dei genitori di un nuovi nati per tre anni riceveranno un sostegno, ma vediamo quali sono i vincoli e le modalità per richiederlo.

Fra le iniziative di sostegno alla famiglia da parte del Governo, il 2017 vede la conferma del bonus bebé, ossia l’Assegno di natalità, garantito dai 600 milioni di euro stanziati per il 2017, e i 700 milioni per il 2018.
Rispetto agli anni precedenti sono stati attivati dei cambiamenti e anche maggiori controlli riguardo alle certificazioni Isee dei richiedenti.
Attenzione: il Bonus bebè 2017 non va confuso con l’assegno chiamato Bonus mamme domani di 800 euro una tantum comunemente chiamato “bonus bebè”.

Bonus di 80 euro

Anche per il 2017 viene confermato il bonus bebè di 80 euro al mese a partire dalla nascita del figlio (o arrivo in famiglia nel caso di adozione) per 3 anni, dedicato alle famiglie con il seguente reddito:

  • Reddito Isee inferiore a 25mila euro => 80 euro al mese per 3 anni
  • Reddito Isee inferiore a 7mila euro => 160 euro al mese per 3 anni

valido per tutti i figli nati o adottati tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017.

Dal 2017 vengono aumentati i controlli da parte dell’Inps per verificare la veridicità delle attestazioni Isee e in caso difformità le richieste verranno sospese in attesa di nuova documentazione a sostegno della domanda. L’esito della domanda viene comunicato all’indirizzo di posta elettronica indicato nella domanda da presentare all’Inps per il Bonus bebè 2017 .
Ricordiamo che l’Isee ha validità di 2 mesi e va prodotta entro questi mesi dal momento della nascita del bambino, quindi se la certificazione viene prodotta a luglio e la nascita o l’adozione avviene a dicembre, sarà necessaria una nuova certificazione, e una volta
ottenuto il Bonus bebè, ogni anno è necessario presentare una nuova certificazione Isee.

Quest’anno è stato introdotto anche un ulteriore controllo grazie alla presentazione del modello SR163 che verifica l’Iban di chi fa richiesta del bonus.

Domanda del bonus bebè

La domanda del bonus bebè deve essere presentata all’Inps in via telematica per ciascun figlio attraverso il sito dell’Istituto, oppure attraverso i servizi telematici degli enti di Patronato.

Consigliamo ai genitori la lettura del sito dell’Inps per un maggiore approfondimento sul bonus bebè:
Assegno di natalità

E per qualsiasi domanda in merito ricordiamo i numeri del Contact Center integrato INPS – INAIL:
– Telefono gratuito da rete fissa: 803164
– Telefono da rete mobile: 06164164

Ricordiamo che le agevolazioni per le famiglie comprendono anche:

Bonus Mamma Domani

Il Governo ha previsto il Bonus Mamma Domani da 800 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 13mila euro, con bambini nati a partire dal 1° gennaio 2017.
Il bonus può essere richiesto dalle future mamme già a partire dal 7° mese di gravidanza.

Bonus nido

Agevolazioni senza limite ISEE per le famiglie che vogliano avvalersi dei servizi di un asilo nido grazie al Bonus nido di 1.000 euro per anno erogato fino ai tre anni di età del bambino. I genitori dei bambini nati a partire dal 1° gennaio 2016 devono presentare le ricevute delle rette del nido, ma il bonus nido 2017 è erogato anche alle famiglie con bambini affetti da gravi patologie croniche per usufruire di un supporto presso la propria casa.

Voucher baby sitter o asili nido

Per le mamme che decidono di rinunciare in tutto o in parte alla maternità facoltativa il Governo ha pensato al Voucher baby sitter o asili nido di 600 euro al mese per un massimo di 6 mesi, che scendono a 3 per le lavoratrici autonome.

Fondo di credito per i nuovi nati

Il Fondo di credito per i nuovi nati da la possibilità alle famiglie di accedere al credito bancario a condizioni vantaggiose, con prestiti agevolati dell’importo massimo di 5.000 euro restituibili al massimo in 5 anni, destinati a sostenere le spese necessarie per il nuovo nato.

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Parole di Anna Franceschi