Bimbo di 18 mesi salvato da un pescatore nell'oceano: "È stato fortunato"

Bimbo di 18 mesi salvato da un pescatore nell’oceano: “È stato fortunato”

La spiaggia di Matata Beach/Pinterest

Un bimbo di 18 mesi è stato salvato da un pescatore mentre galleggiava in aperto oceano. È quanto successo in Nuova Zelanda, nei pressi di Matata Beach, sull’isola settentrionale. Qui Gus Hutt, ospite del Murphy’s Holiday Camp, era uscito a pesca quando ha notato quello che sembrava una bambola che galleggiava in acqua. Una volta allungata la mano, ha capito invece che si trattava di un bimbo in carne e ossa. “Sembrava una bambola di porcellana con i capelli corti bagnati ma quando l’ho toccato e ha emesso uno gridolino ho pensato: ‘oh Dio, questo è un bambino ed è vivo'”, ha raccontato al giornale locale NZ Herald. “È stato fortunato, si vede che non era il suo momento”.

Mister Hutt è spesso ospite del campeggio e quando è in vacanza esce tutte le mattine a pesca, di solito sulla spiaggia di fronte al camping. Quel giorno però ha deciso di spostarsi in un punto diverso, a 100 metri a sinistra dall’entrata.

Qui ha notato qualcosa che galleggiava ma solo quando lo ha toccato ha capito che si trattava di un bambino, figlio di una coppia ospite del campeggio.

Secondo la ricostruzione fatta alla BBC dalla proprietaria della struttura, il piccolo sarebbe riuscito a fuggire dalla tenda dove dormiva con i genitori e si sarebbe avviato verso il mare, finendo poi in acqua.

“È stato uno shock per tutti, è stato molto, molto fortunato”, ha raccontato la donna all’emittente inglese. “Avrebbe potuto essere un tragico incidente, invece è stato un vero miracolo”.

Parole di Lorena Cacace