Bimbo di 16 mesi rischia di morire: non è una polmonite ma un pezzo di biscotto finito nella trachea

Il piccolo Leonardo è stato sottoposto a una broncoscopia per estrarre il corpo estraneo dalle vie aeree. Ora è fuori pericolo

Bimbo di 16 mesi rischia di morire: non è una polmonite ma un pezzo di biscotto finito nella trachea

Foto: Ansa

Il peggio è stato scongiurato, Leonardo, un bambino di 16 mesi, è salvo. Curato inizialmente per una polmonite, in realtà aveva incastrato nella trachea un piccolo frammento di biscotto che stava ostruendo le vie aeree. Dopo dieci giorni di ricovero all’ospedale di Nottola, è stato trasferito d’urgenza in elicottero al Meyer di Firenze, dove è arrivata la diagnosi che ha permesso di salvargli la vita. Ora il papà Luca Manerchia di Alberoro e la mamma Federica Mancini di Bettolle, possono finalmente ricominciare a respirare.

Tutto è iniziato il 21 gennaio. Il piccolo ha iniziato ad avere febbre alta e difficoltà respiratorie. I genitori hanno pensato a un classico virus invernale, poi però, dopo il secondo accesso al pronto soccorso, Leonardo è stato ricoverato all’ospedale di Nottola, nella Valdichiana Senese.

Dagli accertamenti i medici hanno stabilito che non ci fossero corpi estranei nelle vie aeree e che si trattava senza dubbio di polmonite. Il piccolo inizia le cure, ma le sue condizioni peggiorano, le crisi respiratorie aumentano e così il piccolo, in fin di vita, viene trasferito con l’elisoccorso all’ospedale pediatrico fiorentino.

Qui la diagnosi di corpo estraneo incastrato nella trachea arriva immediatamente. Il bambino viene quindi sottoposto a una broncoscopia per estrarre quello che poi verrà identificato come un pezzetto di biscotto. Subito dopo il piccolo inizia a respirare e riprendersi visivamente. Leonardo, il 9 febbraio, torna finalmente a casa. L’incubo è finito e tutta la famiglia può riprendere la sua vita guardando con fiducia al futuro.

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