Bimba morta sugli sci: l'ultima telefonata alla nonna, poi la fine. Aperta inchiesta per omicidio

Sulla morte di Camilla Compagnucci è stata aperta un'indagine per omicidio colposo. Sono quattro gli indagati, tutti legati alla società di gestione dell'impianto.

Bimba morta sugli sci: l’ultima telefonata alla nonna, poi la fine. Aperta inchiesta per omicidio

Foto: Camilla Compagnucci, morta nell'incidente sugli sci in Val di Susa/Ansa

Sono quattro gli indagati nell’inchiesta sulla morte di Camilla Compagnucci, la bimba di 9 anni morta sugli sci in Val di Susa. Sono tutti nomi che sarebbero iscritti in un altro fascicolo, aperto dopo la morte di uno sciatore 31enne, Giovanni Bonaventura.

L’ultima telefonata a nonna Ines

Nonna tutto bene, sono felice“. Un punto che sigilla una frase di poche parole, impressa nell’ultimo ricordo della nipotina che nonna Ines conserverà per sempre nel cuore.

La donna ha sentito la bimba poche ore prima dell’incidente, con un dolcissimo scambio di battute che resta lì, sospeso tra affamate domande che il senno di poi non risparmia.

Non ci sono tante cose da aggiungere alla descrizione di un dramma la cui misura è incalcolabile, e il “come si sarebbe potuto evitare” risulta ora affare in mano alla Procura di Torino.

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Indagine per omicidio colposo

A carico dei 4 indagati per omicidio colposo, iscritti nell’ambito dell’inchiesta sul caso Compagnucci, c’è un altro fascicolo d’indagine.

È stato aperto circa un anno fa, dopo l’incidente sulle stesse nevi costato la vita al 31enne Giovanni Bonaventura.

I loro nomi sono tutti legati alla società di gestione di quell’impianto in Val di Susa, la Sestrieres S.p.a.

Identità e ruoli di punta nell’architettura del comprensorio della Via Lattea in cui ricade la pista numero 27, ormai tristemente nota dopo la tragedia di Camilla.

Si tratta dell’amministratore delegato, del direttore e dell’ex direttore delle piste, e del direttore dei lavori che ha supervisionato l’installazione delle barriere frangivento.

I due fascicoli potrebbe essere unificati, ma occorrerà attendere la decisione delle autorità inquirenti.

L’autopsia servirà a stabilire se il decesso della bambina è stato causato dalla caduta o dall’impatto contro la barriera in legno.

Parole di Giovanna Tedde