Batata: ricette d'autunno per un tubero dalle straordinarie proprietà

Questo prezioso tubero di origini sudamericane non va confuso con la comune patata: ha un sapore molto più dolce, simile alla zucca, si può consumare crudo ed è nella top five dei vegetali più salutari al mondo

Batata: ricette d’autunno per un tubero dalle straordinarie proprietà

Getty Images | Smith Collection

Forse non l’avrete sentita nominare spesso, ma la batata (a volte rinominata semplicemente “patata americana dolce”) è un alimento molto pregiato, tanto da meritare un posto nella top five dei vegetali più salutari al mondo. Esistono anche varietà a pasta bianca e viola, ma la più diffusa è sicuramente quella rossa

Le origini lontane

Primo importatore di questo particolare tubero fu Cristoforo Colombo di ritorno dall’America del Sud. Raggiunto il Vecchio continente la batata ebbe subito un grande successo, nonostante le condizioni climatiche inospitali. Per crescere, infatti, la batata rossa ha bisogno di un clima tropicale o sub-tropicale, terreni sabbiosi e una grande quantità di luce per far sì che i suoi rizomi si arricchiscano di contenuti nutritivi, oltre che di colori e sapori.

Un tubero davvero pregiato

Appartenente alla famiglia delle convolvulacee, il suo nome scientifico è ipomea batatas. Contiene numerose sostanze utili al nostro organismo come fibre, vitamine AC e una piccola quantità di B ed Eproteinepotassiomagnesioferro e calcio. Non solo: è ricca di flavonoidi e antociani, antiossidanti che donano alla batata uno straordinario potere anti-aging.

Un ingrediente eclettico

Utilizzare una batata rossa in cucina è davvero semplice. Il suo sapore e la consistenza infatti la rendono una perfetta alternativa alle comuni patate e alla zucca. Non finisce qui, però, perché la batata può essere consumata anche cruda, come alcune rape, ma in questo caso il suo sapore ricorda più quello delle carote.

Che sia quindi rossa, bianca o viola, come avrete capito la batata si presta a qualsiasi tipo di preparazione, sia dolce che salata. Evitando la cottura, tra l’altro, si potranno mantenere intatti tutti i valori nutritivi e le numerose proprietà, tra i quali il cajapo, una sostanza presente soprattutto nella buccia che sembra avere effetti benefici sulla riduzione del colesterolo e della glicemia.

Un solo tubero, infinite ricette

Potreste cimentarvi in un risotto alla batata per un primo piatto. Utilizzarla come contorno, passata in forno con un filo d’olio, del rosmarino e qualche fettina sottile di cipolla rossa, o proporla sotto forma di purè.

Un ottimo piatto unico può invece essere un timballo: dopo averla fatta bollire in abbondante acqua, si unisce a un paio di cucchiai di farina, un uovo, sale e pepe, con questo mix (che dovrà avere una consistenza soda ma ancora umida) si andrà a stendere un primo strato sul fondo e sui bordi di una casseruola leggermente oliata o foderata di carta forno.

Per il ripieno potrete sbizzarrirvi: funghi trifolati e salsiccia luganega al rosmarino, una besciamella vegetale con tante verdure di stagione, formaggio e guanciale. L’importante è, una volta aggiunti gli ingredienti, stendere un secondo strato di batata e, dopo averlo cosparso con un mix di pangrattato e formaggio grattugiato, passarlo in forno fino a quando non avrà una superficie dorata e una consistenza più soda.

Negli Stati Uniti va molto di moda anche la “sweet potato pie”: una crosta di pasta brisé ripiena di una crema fatta con la purea di circa 700gr di patata dolce, 100gr di burro, 75 di zucchero, 2 uova, un cucchiaino di cannella, uno di noce moscata e uno di estratto di vaniglia, cotta per circa 45 minuti in forno a 180°C.

Parole di Alanews