Bambini: quanto costano nel primo anno di vita?

A quanto ammontano le spese per il bebè? Federcosumatori ha provato a quantificare l’esborso finanziario che comporta un bambino nel primo anno di vita: si va dai 6119 ai 13486€!

Bambini: quanto costano nel primo anno di vita?

Ma quanto ci costano questi bambini! E’ una esclamazione comune tra i neo genitori che si ritrovino a dover quantificare l’esborso finanziario che ogni nuovo figlio comporta, specialmente durante il primo anno di vita. I prezzi degli articoli per il bebè hanno subito un rincaro negli ultimi mesi e, complice la crisi economica, molte famiglie si ritrovano gravate da spese che mettono veramente a dura prova il bilancio mensile. Federconsumatori ha provato a fare i conti in tasca ai genitori con un neonato in casa, per scoprire a quanto ammontano le spese per la cura del piccolo, e il risultato è stato che, nei primi 12 mesi, si va da un minimo di 6.119€, ad un massimo di 13.486€.

Il conteggio vale per l’anno 2010/11, ed è così ripartito: pannolini (tra i 600 e 990€ annuali, per un rincaro del 3% rispetto al 2010); pappe e latte (tra i 1.358 e i 3.250€ annuali); biberon (confezione da quattro tra i 28 e i 44€, con un aumento medio del 25% nel 2011); sterilizzatori (tra i 47 e gli 86€). Veniamo all’arredamento per la cameretta e per l’igiene: culle (dai 170-410€ del 2010 si è passati ai 182-419€ del 2011), lettini (dai 240-710€ del 2010, ai 255-729 del 2011), fasciatoi (dai 69-230€ del 2010, ai 75-349€ di quest’anno); bagnetti (dai 24-75€ del 2010, ai 29-89€ del 2011).
 
Infine, per il trasporto, il sistema modulare Trio, che comprende passeggino, seggiolino auto e navicella, ha un costo che varia tra i 329 e i 650€, ma è anche consigliato in quanto comporta comunque un risparmio, rispetto all’acquisto dei tre trasportini separati. Cifre, evidentemente, pazzesche. Federconsumatori conclude la sua indagine con una nota dolente che riguarda le spese mediche, solo queste, infatti, nel primo anno del bambino ammontano ad una cifra che oscilla tra i 740 e i 1750€ all’anno e, anche in questo caso, assistiamo a notevoli rincari tra ticket e parcelle pediatriche e specialistiche.
 
Questo perché, ahimè, il servizio sanitario non fornisce quasi mai prestazioni a domicilio, perciò molti genitori sono costretti ad avvalersi di privati, la cui visita non costa mai meno di 125€. Con un aumento dei prezzi tra il 4 e il 5% solo negli ultimi mesi, resta evidente che, o lo Stato italiano si decide seriamente a dare una mano d’aiuto alle famiglie con politiche apposite, o il trend di crescita della popolazione, recentemente risalito, tornerà a precipitare rapidamente.

Parole di Paola Perria