Attenzione allo yoga fai da te e agli istruttori improvvisati, possono causare danni alla salute

Un articolo apparso sul New York Times sta suscitando una marea di polemiche, il tutto perché invita le persone a non praticare lo yoga, perché può causare seri danni alla salute.

Attenzione allo yoga fai da te e agli istruttori improvvisati, possono causare danni alla salute

Sono sempre di più, nel mondo, le persone che praticano lo yoga, la disciplina di origine orientale che aiuta ad allenare corpo e mente, allo scopo di raggiungere il perfetto equilibrio pico-fisico. Purtroppo, però, contemporaneamente a questa tendenza sicuramente positiva e salutare, crescono anche i “danni collaterali”, quelli provocati dal business che si cela dietro questa disciplina sportiva. Infatti, da un lato aumentano sempre più i “patiti della domenica”, che provano a cimentarsi senza la dovuta preparazione, finendo poi per farsi del male seriamente.

D’altro canto, poi, si moltiplicano i ciarlatani, che magari di questa antica e nobile disciplina posseggono appena un’infarinatura di base, ma che si spacciano per veri maestri e aprono corsi e palestre che lungi dall’insegnare la vera essenza dello yoga, finiscono per danneggiare chi vi si avvicina. Un allarme che è stato lanciato dal New York Times, per la precisione da un articolo scritto da William J. Broad, che ha riportato i casi di diversi pazienti che sono finiti dal medico per cercare di rimediare ai danni provocati dallo yoga (praticato, evidentemente, in modo sconsiderato) soprattutto alle articolazioni e alla colonna vertebrale.
 
Addirittura, viste le conseguenze, Broad consiglia di evitare del tutto questo genere di attività fisica: “La stragrande maggioranza delle persone dovrebbe rinunciare del tutto allo yoga perché è molto probabile che possa causare gravi danni”, sostiene perentoriamente. Ma è davvero così pericoloso praticare yoga “fai da te” o seguiti da maestri non professionisti? Risponde una nota insegnante yoga di Manhattan, Paula Tulsi, che si scaglia contro l’articolo allarmistico di Broad perché mette in guardia senza fare gli opportuni distinguo.
 
Secondo la dott.ssa, infatti, non è lo yoga in sé (ovviamente!) ad essere pericoloso, ma il suo essere modificato per renderlo più alla moda (come lo yoga “nudo”, ad esempio), da persone senza scrupoli, in questo modo non solo si rischia di snaturalo, ma soprattutto di creare una disciplina posticcia che davvero (in questo caso sì), può mietere “vittime”.
 
Per il resto, bisognerebbe usare un po’ di buon senso, e accostarsi allo yoga con molto rispetto, cercando di evitare l’improvvisazione casalinga e, al contrario, almeno per i primi rudimenti affidarsi a maestri di comprovata professionalità, altrimenti si rischia di fare di tutta l’erba un fascio e allontanare dallo yoga persone che, invece, potrebbero trarne grande giovamento, non ultime le donne con i loro specifici problemi.
 
“La polemica è massiccia – spiega la Tulsi – Le persone nei circoli che io frequento stanno impazzendo, perché molte persone che andavano a praticare lo yoga, le persone che si possono aiutare a guarire, ora hanno paura e penseranno che lo yoga è un male. E’ così tragico e fa arrabbiare. Non è lo yoga, è la cattiva traduzione o l’insegnamento dello yoga il problema”. Siamo assolutamente d’accordo!

Parole di Paola Perria