Attacchi di panico: al Sud il 20% li provoca la suocera!

Per le donne che vivono al Sud Italia il 20% degli attacchi di panico sono provocati dalle suocere, petulanti, invadenti e pesanti che si infiltrano nella vita di coppia rendendo la vita molto complicata!

Attacchi di panico: al Sud il 20% li provoca la suocera!

Avete mai sentito di mal di suocera? Beh io si ed anche molte mie amiche si son beccate questa “malattia”! Una recente ricerca scientifica ha dimostrato che il 20% delle donne del Sud soffre di attacchi di panico per colpa della suocera, sembra impossibile ed invece è così, l’intromissione nelle questioni di coppia, l’onnipresenza e il dover per forza dire la propria si tramutano per la mal capitata in gravi stati d’ansia e forte malessere improvviso.

Enza Cipolletta, psicologa e psicoterapeuta del Pronto soccorso di Giugliano, ha dichiarato: “La percentuale di pazienti con problemi psicosomatici – spiega Cipolletta all’Adnkronos Salute – è risultata notevole con una particolare frequenza di dolori acuti ai reni, all’uretere, alla vescica, allo stomaco: si parla di poco meno del 50%, di cui circa un 15% di casi di ipocondria e un 35% di attacchi di panico. E per quanto riguarda questi ultimi, dai colloqui con il pazienti ho scoperto il ‘disturbo da suocera’, che colpisce soprattutto le donne: una buona fetta delle persone a cui è stata diagnosticato l’attacco di panico aveva un problema reale con una suocera troppo presente nella vita di coppia”.
 

I problemi principali arrivano quando il partner non riesce a gestire il rapporto, fin troppo intenso, con la madre, le donne infatti si ritrovano a dover salvaguardare la propria autonomia senza nessun sostegno da parte del marito/fidanzato che non farebbe mai nulla per mettere la mammina al proprio posto.
 

I problemi aumentano se le condizioni economiche sono scarse, questo perchè spesso di convive nella stessa casa o si creano delle dipendenze economiche!
 

Io consiglio pane e cipolla ma la propria libertà! Voi come la pensate? Qual è la vostra esperienza?
 

Parole di Serena Vasta