Aspartame e dieta: in realtà fa ingrassare?

E se il dolcificante facesse ingrassare? Così rivelerebbe un recente studio condotto sull'aspartame. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Aspartame e dieta: in realtà fa ingrassare?

Quante volte ci siamo rifugiate in quell’uso così rassicurante del dolcificane al posto dello zucchero? Pur essendo consapevoli dei danni che potrebbe provocare sul nostro organismo, almeno una volta abbiamo scelto una bibita light o versato una pastiglietta di dolcificante nel caffè. Ma a ribaltare le carte in tavola è stato un recente studio da cui è emerso quanto l’aspartame non solo sia poco efficace nella dieta ma soprattutto sia controproducente nella lotta ai chili di troppo perché comporterebbe un aumento di peso.

Lo studio sull’aspartame

E se i dolcificanti fossero nemici della dieta? A rivelarlo uno studio condotto dal Massachusetts General Hospital, pubblicato su Applied Physiology, Nutrition and Metabolism. I ricercatori, per analizzare il comportamento dell’aspartame sull’alimentazione hanno seguito quattro gruppi di topi per 18 settimane. Due gruppi sono stati alimentati con una dieta normale: uno con acqua potabile e aspartame, l’altro esclusivamente con acqua normale. Gli altri due gruppi sono stati invece alimentati con una dieta ricca di grassi, con aspartame o con acqua. Terminata la fase di studio sono stati presi in esame i risultati: tra i due gruppi alimentati con dieta normale non sono emerse particolari differenze di pesi mentre sui topi a cui è stata somministrata un’alimentazione ricca di grassi la differenza di peso accumulato è stata netta. I topi che hanno assunto aspartame in entrambi i gruppi di dieta hanno comunque manifestato, indipendentemente dai chili presi, un livello di zucchero nel sangue superiore a quelli nutriti con un regime senza aspartame nonché un tasso più elevato della proteina infiammatoria TNF-alfa nel loro sangue. L’aspartame bloccherebbe inoltre un enzima intestinale, fosfatasi alcalina intestinale (IAP), efficace nella prevenzione dell’obesità, del diabete e della sindrome metabolica.

Che cos’è l’aspartame?

L’aspartame è un dolcificante utilizzato negli alimenti o nelle bevande light, nelle caramelle o confetture dietetiche ed è molto più dolce dello zucchero.volte piu’ dolce dello zucchero normale. Nel corso degli ultimi anni si sono alternate continuamente notizie tra le cui righe sono state annunciate numerose controindicazioni: dal rischio che possa essere cancerogeno a quello di provocare allergie e danni alla salute. Tuttavia, non esistono certezze sulla sua presunta carcenogenicità. Scoperto casualmente nel 1965 dal chimico James Schlatter, della G. D. Searle and Company, l’aspartame negli anni ’80 è stato approvato e consacrato come dolcificante impegnato in un’infinità di prodotti alimentari light e dietetici anche in virtù del suo gusto delicato e molto simile a quello dello zucchero. Molti altri dolcificanti, a partire dalla naturale stevia, si presentano invece con un sapore decisamente meno neutrale. Il potere edulcorante dell’aspartame è di circa 200 volte superiore rispetto a quello del saccarosio, mentre l’apporto calorico è più o meno equivalente. Risiede proprio in questo aspetto quindi il segreto “light” del dolcificante perché basteranno pochissime quantità di aspartame per dolcificare cibi e bevande risparmiando così in calorie. Nel dubbio meglio imparare a bere il caffè senza zucchero, il tè o le tisane con un cucchiaio di miele, ricco di proprietà per la dieta, limitare l’assunzione di alimenti light confezionati e le bibite.