Ashwagandha, il rimedio naturale dalle mille proprietà benefiche: tutto sul 'ginseng indiano'

Avete mai sentito parlare dell’ashwagandha? Si tratta di un rimedio naturale dagli effetti strabilianti: ecco tutte le curiosità.

Un nome difficile da pronunciare per quanto racchiuda in sé proprietà benefiche: l’ashwagandha è definito quale integratore, ricavato dalla radice di una pianta, la Withania Somnifera, i cui principi attivi sono definiti withanolidi, giustappunto. Rinvenibile nelle zone dell’India, è solitamente impiegato ad uso medico o terapeutico, specificando che il suo primo utilizzo documentato risale a ben 2500 anni fa. Un prodotto da erboristeria antichissimo, ancora venerato, soprattutto nella medicina ayurvedica.

Ma come si arriva alla somministrazione e dunque alla consumazione di esso affinché possa sprigionare i suoi effetti? Semplicemente basta estrarlo a secco, escludendo così ogni eventuale processo di lavorazione elaborato, ad alte temperature ed ottenendo una polvere ‘magica’, leggera e ad alta solubilità, perfetta per sciogliersi anche in acqua fredda.

Se ne raccomanda l’assunzione di circa 3-6 g, suddivisa in due volte e a seconda delle proprie esigenze. A tal riguardo, perciò, a cosa serve di preciso questo ‘ginseng indiano’? Si parla di numerosi benefici per l’organismo che potrebbero risolvere in breve tempo molteplici problemi di salute. Incredibile ma vero: ecco descritti i suoi poteri, in gran parte ancora ignoti.

Ashwagandha, un rimedio naturale che combatte disturbi e patologie

Un toccasana per l’organismo anche se si parla di controindicazioni. Difatti, per quanto si definisca ‘rimedio naturale’ non è detto che tutto ciò considerato tale faccia bene sempre e a chiunque. Inerente a quanto affermato, se ne escluda l’assunzione per coloro affetti da ipertiroidismo, quindi eccessiva attività da parte della tiroide stessa perché la stimolerebbe maggiormente.

Inoltre, la si vieti in caso di dedizione all’alcol o medicinali quali sedativi e ansiolitici, in quanto amplifica lo stato di ebbrezza o sonnolenza. Infine, evitare durante la gravidanza poiché potrebbe causare aborti spontanei. Nonostante gli eventuali effetti collaterali sopracitati, in situazioni particolari, è innegabile che l’ashwagandha contenga proprietà a dir poco portentose.

L’ashwagandha è un portento per la nostra salute – pourfemme.it

Si è accennato giustappunto degli stati tiroidei ed infatti è indicata per chi è affetto da ipotiroidismo ovvero nel momento in cui si ravvisa assenza, in termini di azione, da parte degli stessi ormoni per cui tale integratore serve proprio per ripristinare i livelli di TSH e tiroxina. Non solo, poiché esso è davvero miracoloso per combattere ansia e stress ma in particolare l’insonnia, grazie alla presenza di triptofano, precursore della serotonina che garantisce un sonno immediato e rilassato.

In aggiunta, risulta fondamentale sia per il genere maschile che femminile perché negli uomini assicura l’incremento dei livelli di testosterone, combattendo così l’infertilità, mentre per le donne è un toccasana per la menopausa, soprattutto contrastando gli sbalzi di temperatura e le cosiddette vampate di calore, nonché agendo sulla facile irritabilità, tipica di questo momento fisiologico, migliorandone perciò lo stato emotivo. Si rivelerebbe perfino vitale in questi frangenti, in quanto trattasi di situazioni delicate riguardanti la vita di una persona.

Infine, è un ottimo rimedio per la cura dei capelli e della pelle perché funge da ricostituente. Infatti, rinvenendo un’elevata concentrazione di antiossidanti, permette di combattere i radicali liberi, contrastando così l’invecchiamento e la formazione di rughe. Per quanto concerne la cute, favorisce la crescita dei capelli medesimi, grazie ad un miglioramento della circolazione inerente la zona interessata. Come si evince da quanto emerso, non se ne potrebbe più fare a meno, risolvendo così diversi problematiche e garantendo, nel complesso, un benessere psico-fisico mai percepito prima d’ora.