La storia di Andrea, in lotta contro la malattia con la speranza nella ricerca

La storia di Andrea Agostinelli, da tempo in lotta contro un raro tumore che lo costringe a costose cure all'estero.

La storia di Andrea, in lotta contro la malattia con la speranza nella ricerca

Foto Shutterstock | Lightspring

La storia di Andrea Agostinelli è intrisa di coraggio e speranza, in lotta contro una malattia rara nella costante speranza di un futuro migliore grazie alle cure e alla ricerca. A raccontarla su GoFundMe, dove è stata attivata una raccolta fondi con cui permettergli di accedere alle terapie negli Stati Uniti, sono gli amici che sostengono la sua battaglia.

Andrea combatte contro un raro tumore: la sua storia

Andrea Agostinelli
Foto GoFundMe

Le terapie per il tumore che ha colpito Andrea sono molto costose. La sua situazione si sarebbe aggravata 10 anni dopo la diagnosi, con un controllo di routine, di alcune cisti benigne sul lato sinistro del fegato. Un anno fa, Andrea ha chiesto dei controlli per verificare alcuni valori che risultavano alterati e, dopo la sua insistenza con i medici ce lo rassicuravano sulle sue condizioni, avrebbe ottenuto analisi approfondite al cui esito gli sarebbe stata consigliata l’asportazione di una cisti ormai di dimensioni importanti. L’alba della più dura delle battaglie.

Durante quell’intervento, la scoperta di un colangiocarcinoma, un tumore primitivo raro con metastasi al peritoneo, membrana che riveste la cavità addominale. Ad Andrea sarebbe stato dato un ristretto margine di sopravvivenza. Fino all’incontro con il possibile percorso terapeutico presso il centro oncologico del professor Salem, a Houston, che applica una cura che combina chemioterapia, immunoterapia e target molecolare.

Queste cure non sono disponibili in Italia, e all’estero i costi sono molto elevati. Un mese di trattamenti arriva a 175mila dollari e la permanenza prevista è di circa 3 mesi. Oggi Andrea continua a lottare e la sua guerra è lunga. Le cure hanno fatto effetto e la situazione è migliorata notevolmente, le speranze per lui sono aumentate, ma gli amici ricalcano il loro appello e sostengono la sua lotta: “Ha ancora bisogno del nostro aiuto. Non serve un grosso sacrificio di pochi, ma un piccolo sacrificio di tanti“.

Parole di Giovanna Tedde