Amnesia dei glutei: cos'è la sindrome da sedere morto e perché è in aumento

Amnesia dei glutei: cos’è la sindrome da sedere morto e perché è in aumento

Amnesia dei glutei, cos'è la sindrome del sedere morto - pourfemme.it

La sindrome del sedere morto è sempre più diffusa e preoccupa gli esperti ma molti ancora non sanno cosa sia.

La terminologia coniata di recente è Dead Butt Syndrome ovvero l’amnesia dei glutei che, benché abbia un nome particolare, riflette la pura realtà.

Ha un impatto diretto sulla salute e anche molto pericoloso e i casi sono in aumento con ripercussioni che avranno sicuramente anche in futuro il loro peso.

Amnesia dei glutei: quali sono i fattori determinanti

Conduciamo un’esistenza sempre più sedentaria (lavoro, computer, divano) e questo spinge ad attuare delle pratiche di vita completamente sbagliate, per questo si parla di morte del sedere. L’impatto severo della sedentarietà non solo è visibile oggi ma lo sarà ancor di più in futuro con deficit alla schiena e ai glutei che vengono totalmente appiattiti.

L’amnesia dei glutei è un’infiammazione delle fasce muscolari che riguardano i glutei, ossia il piccolo, il medio e il grande. Quando si manifesta è perché si sono atrofizzati, hanno perso tono e non riescono più a contrarsi.  Non solo esteticamente il sedere appare praticamente appiattito ma anche le fibre nervose terminali sono schiacciate e questo è pericoloso per la circolazione del sangue, per le fibre del corpo e dei muscoli e anche per gli arti inferiori che spesso acquistano quel senso di torpore perenne.

Amnesia dei glutei, cos'è

Sindrome del sedere morto, quali sono i fattori determinanti e come prevenirla -pourfemme.it

Mal di schiena, dolore ai glutei, formicolio, problemi a deambulare, irrigidimento fino alle spalle, parestesia, gonfiore alle gambe, sono alcune delle manifestazioni comuni di questa sindrome. Le motivazioni vanno ricondotte tutte alla cattiva postura e anche al troppo tempo passati nella stessa posizione. Lo smart working non ha migliorato le cose, poiché molte persone lavorando da casa alternano sedia e divano e questo non è salutare.

L’unica soluzione è promuovere uno stile di vita sano facendo attività fisica, che sia anche una semplice passeggiata di trenta minuti al giorno. Non ci sono strategie se non prendersi attivamente cura del proprio corpo e stimolare l’organismo. Risulta poi fondamentale assumere sempre una posizione corretta quando si lavora con la schiena dritta, i gomiti a 90 gradi e la testa lontana dallo schermo per non compromettere anche la visione.

Importante sfruttare l’illuminazione naturale, sedere su poltrone comode e stabili che aiutino la schiena e la sua posizione. Anche durante le ore di lavoro ogni 60 minuti bisogna fare una pausa per sgranchire le gambe e la schiena. Questi passaggi sono molto importanti e devono essere integrati nello stile di vita quotidiano per evitare problemi importanti in futuro.