Allergie alimentari in continuo aumento

Le allergie alimentari sono in continuo aumento e sono anche molto rischiose perchè possono acusare lo choc anafilattico, proprio come è accaduto ad Aldo Montano, sensibile al lattosio.

Allergie alimentari in continuo aumento

Una piaga della società contemporanea sono proprio le allergie alimentari, ne soffre il 2% degli italiani e circa 150 mila bambini sotto i 3 anni. Purtroppo le intolleranze possono essere letali, perché si rischia il soffocamento causato dallo choc anafilattico. È accaduto poco tempo fa ad Aldo Montano, che in un ristorante, nonostante avesse fatto presente la sua allergia ai latticini, ha ingerito un piatto che ne conteneva una piccola quantità. Risultato? È stato portato d’urgenza all’ospedale. Ma di casi simili ce ne sono davvero tantissimi, perché le intolleranze si nascondono nei più piccoli e insignificanti alimenti.

In Italia ci sono circa 580 mila allergici al glutine, ma solo il 16% . L`intolleranza più diffusa, quella al lattosio, colpisce a tutte le età. Seguono gli allergici a uova e alla soia. L`8% delle mamme italiane riferisce che il proprio bambino ha sofferto o soffre di intolleranze alimentari.
 
È vero che spesso si confondono le intolleranze con problemi psicosomatici. Spesso si crede di essere allergici, quando invece c’è un disturbo legato allo stress che sta a monte. Quindi le allergie si riescono a definire con abbastanza semplicità, le intolleranze sono più subdole. Gli unici due test “alimentari” specifici sono il Breath Test per l`intolleranza al lattosio, mentre per la celiachia esistono test del sangue, genetici e la biopsia intestinale a dare certezza alla diagnosi.
 
Una volta individuato il cibo che dà sensibilità, bisogna seguire scrupolosamente una dieta priva dell`alimento incriminato. È importante l`uso di probiotici o fermenti lattici.
Ricordo anche un altro fattore: è poco noto, ma per chi soffre di allergia ai pollini il rischio di non poter mangiare alcuni tipi di frutta e verdura è più alto. Si chiamano allergie crociate. Chiedete meglio al vostro medico, così da evitare errori molto rischiosi.