Allattamento, tecniche per stimolare il latte

Il latte materno a volte va stimolato. Ora lo si può fare con l'utilizzo di farmaci, come il domperidone che aumentano la produzione di prolattina

Allattamento, tecniche per stimolare il latte

Come allattare il proprio bambino serenamente? Non sempre è una cosa spontanea. Non tutte le donne hanno la fortuna di avere subito latte e in abbondanza. Dal Dipartimento di Scienze Pediatriche medico-chirurgiche e Neuroscienze dello Sviluppo del Policlinico Gemelli è arrivato un sì ai galattagoghi, ovvero una classe di molecole che dovrebbe indurre la produzione di latte quando purtroppo non ce n’è abbastanza. È da tempo che questi farmaci sono allo studio, ma l’approvazione è arrivata solo dopo la revisione di numerose ricerche sugli effetti che questi prodotti potrebbero causare.

Purtroppo una scarsa produzione di latte è la causa più frequente del fallimento dell’allattamento. Si promuove molto quello al seno, come metodo naturale per nutrire il bambino e stimolare un rapporto ancor più intimo con la mamma. Ma per quanto si possa sponsorizzare l’allattamento, se la madre non riesce ad avere latte c’è poco da fare. Questa condizione si verifica molto spesso quando il parto arriva pretermine.
 
Se non si riesce in altro modo a indurre il latte, il ricorso al galattogoghi, affermano i pediatri del Gemelli, risulta l’intervento più efficace. Tali farmaci stimolano e mantengono la lattazione aumentando la produzione della prolattina, ormone della lattazione, da parte dalla ghiandola ipofisaria. Il farmaco più adoperato è il domperidone (nome commerciale Peridon), che ha come effetto collaterale proprio quello di aumentare la produzione della prolattina, così come il Plasil, farmaco usato di solito per bloccare la nausea.
 
“Nei Paesi in cui il domperidone non è disponibile, come gli Stati Uniti, può essere sostituito dalla metoclopramide, usata in genere come antiemetico”. Ha raccontato Alberto Zuppa, professore associato dell’Università Cattolica di Roma. Lo studioso, coordinatore del team medico che ha elaborato lo studio, ha citato anche delle sostanze del tutto naturali, come il fieno greco, la silimarina e la galega che, quando le ricerche giungeranno a conclusione, potrebbero essere considerate veri e propri rimedi naturali contro la diminuzione della produzione di latte materno.