Allatta la figlia di 9 anni: 'Così si ammala di meno'

La sua scelta di svezzare la figlia a 9 anni ha provocato reazioni contrastanti nell'opinione pubblica: alcuni hanno definito la donna una 'pedofila', altri hanno sostenuto la sua tesi.

Allatta la figlia di 9 anni: ‘Così si ammala di meno’

Foto: Pixabay

Ha deciso di allattare sua figlia sino ai 9 anni di età, scatenando reazioni contrastanti. C’è chi sostiene la sua lettura dei fatti, chi la accusa di pedofilia. Il caso di Sharon Spink, mamma inglese di quattro figli, ha fatto il giro del mondo, innestandosi nell’annoso dibattito in tema di svezzamento. Quando è giusto farlo? Lei non avrebbe alcun dubbio.

Figlia svezzata a 9 anni: il caso

Il caso di Sharon Spink e di sua figlia, svezzata a 9 anni, ha fatto inevitabilmente il giro del mondo. Secondo la donna, madre di quattro figli, allattare i bambini sino ai 9/10 anni sarebbe una condizione utile a fortificarne la salute e ridurre il rischio di malattie.

Si è detta convinta di aver creato anche un legame più profondo grazie all’allattamento oltre i comuni termini, e di aver sofferto per la decisione della bambina di dire ‘Basta’ al latte materno.

La piccola, a suo dire, avrebbe beneficiato di tutte le proprietà di questa alimentazione arrivando ad ammalarsi molto raramente. Ma sulla sua condotta di madre, secondo alcuni incombe l’ombra dell’abuso.

Infatti, sulla 50enne sono piovute critiche di ogni sorta, tra chi la accusava di esagerare e chi, addirittura, di essere una ‘pedofila’.

La sua prospettiva è orientata allo svezzamento naturale derivante dalla arbitraria decisione del bambino: è lui, secondo Sharon Spink, l’unico a dover stabilire quando smettere l’allattamento. Sino ai 5 anni di età, l’avrebbe allattata per 3 volte al giorno, per poi ridurre la frequenza a una volta al mese.

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Parole di Giovanna Tedde