Di Elena Pavin | 1 Dicembre 2020

Foto Getty Images | Daniele Venturelli
Chiara Ferragni e Fedez hanno intrapreso un’altra campagna benefica: a beneficiarne, in questo caso, sarà Valentina Pitzalis, la donna bruciata viva dall’ex marito nel 2011.
Anche in questo caso la coppia ha deciso di fare una donazione personale, ma non si è fermata qui, mettendo anche all’asta qualcosa di molto speciale: il proprio tempo.
Su eBay, infatti, i Ferragnez hanno messo in vendita un pomeriggio in loro compagnia, i cui introiti saranno utilizzari da Pitzalis per coprire una parte delle spese legali (che ammontano a quasi 100mila euro) che sta affrontando a seguito della violenza subita.
L’annuncio dell’asta: durerà sette giorni, già raccolti 11mila euro
Nei giorni scorsi, anche in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, Chiara Ferragni aveva speso qualche parola sul tema: dopo aver spiegato quali fossero le diverse forme di violenza delle quali una donna può essere vittima, lei e il marito hanno deciso di prendere a cuore il caso di Valentina.
«A causa di una serie di spiacevoli vicissitudini giudiziarie», ha spiegato la coppia, la donna infatti sta ancora affrontando le spese legali legate ai fatti di quel lontano 2011. «Motivo per cui siamo qui» dice Fedez in un video pubblicato su Instagram.
L’asta si chiuderà il 7 dicembre (quando i Ferragnez, inoltre, saranno premiati con l’Ambrogino d’oro per la loro precedente raccolta fondi a favore dei reparti di terapia intensiva milanesi) e ha già ottenuto 158 offerte, superando gli 11mila euro.
«Fantastici, vi amo» ha commentato Chiara. In risposta, Valentina Pitzalis ha scirtto: «Sono felicissima e piango di gioia. Sono due persone straordinarie e non smettono mai di dimostrarlo. Vi sarò eternamente grata».
Il caso di Valentina Pitzalis
All’epoca del fatto, Valentina Pitzalis aveva solo 27 anni: il suo ex marito le diede fuoco perché non accettava la separazione dalla ragazza, che sopravvisse all’attacco rimanendo però sfigurata e invalida.
«È difficile sopravvivere guardandosi allo specchio senza riconoscere la propria immagine. Ma quello che mi fa più male è stato perdere l’autosufficienza», spiega Pitzalis parlando della sua storia.
I problemi di Valentina erano però appena iniziati: oltre a dover affrontare un lungo e complesso percorso medico e riabilitativo, Pitzalis si è trovata al centro di un inferno giudiziario che oggi la costringe a pagare 98mila euro di spese legali.
Il crowdfunding Regala un Sorriso per Vale, spiega la donna, serve «per aiutarmi a sostenere le spese legali e le perizie necessarie per difendermi in tribunale da chi mi accusava di essere carnefice e non vittima» scrive la Pitzalis sui social.
Parole di Elena Pavin