Come aiutare l’intestino con alimenti a base di probiotici naturali

Come aiutare l’intestino con alimenti a base di probiotici naturali

Foto Shutterstock | SewCream

Talvolta l’intestino gioca brutti scherzi. Motivo per cui, alcuni alimenti a base di probiotici naturali potrebbero dare degli ottimi benefici al nostro organismo. Prima di annotare i cibi importanti, occorre fare diverse considerazioni.

Innanzitutto, l’intestino funziona bene solo se i probiotici sono in grado di fornire un buon equilibrio. Essi, sono dei microrganismi vivi, il cui compito è quello di aiutare la flora batterica (microbiota intestinale) a funzionare come si deve. È sufficiente pensare che il 70% del funzionamento del sistema immunitario deriva da tutto ciò.

Dunque i probiotici affinché possano esser considerati efficaci, dovranno esser sia vitali che attivi. Il connubio perfetto affinché il nostro organismo funzioni adeguatamente, è quello di far funzionare attivamente sia prebiotici che probiotici.

4 Cibi che aiutano l’intestino a lavorare bene

Per nostra fortuna in natura sono tanti gli alimenti che contengono probiotici naturali in grado di aiutare e regolamentare il funzionamento del nostro intestino. Ecco un elenco:

  1. Yogurt: è probabilmente l’alimento più consumato e noto per l’alto contenuto probiotici naturali. Di tutti quelli disponibili al supermercato, è preferibile acquistare lo yogurt bianco al naturale, poiché mancano coloranti, additivi e zuccheri.
  2. Kefir: rispetto allo yogurt, questo latte fermentato è in grado di produrre molti più benefici a lungo termine. Innanzitutto, grazie alla presenza dei suoi batteri è possibile colonizzare l’intestino. E poi, grazie a dei batteri specifici come Streptococcus, Lactobacillus caucasus e Acetobacter species, è possibile contrastare l’eventuale formazione di funghi nel corpo.
  3. Crauti: noti al mondo intero, il contorno di provenienza tedesca è ricavato dalla fermentazione della famosa verdura cavolo cappuccio. L’effetto probiotico naturale è dovuto grazie alla fermentazione dei microrganismi attivi e lattici che si trovano nel cavolo crudo.
  4. Verdure fermentate: tali verdure sono possibilmente le migliori ad alto contenuto di probiotici. La singola porzione equivale ad un flacone (intero), di probiotico. In termini quantitativi si parla di ben 10 miliardi di unità.

Quando fare una cura integrativa per rinforzare le difese dell’organismo

Il nostro organismo può definirsi “ben funzionante”, nel momento in cui le difese immunitarie funzionano adeguatamente. Averle basse significa mettere il proprio organismo a rischio: ovvero aumentare la possibilità di contrarre infezioni, virus influenzali, intestinali e via dicendo.

Rinforzare la flora batterica intestinale è un’azione decisamente positiva per tutto l’organismo. Per avere un risultato ottimale vi consigliamo di ricorrere ai probiotici Yovis: un prodotto testato e di sicura efficacia.

Una cura integrativa come l’assunzione di probiotici per un determinato arco di tempo, aiuterà non solo l’intestino, ma anche a rafforzare indirettamente le difese immunitarie. Per riuscirci sfrutta i microrganismi attivi e vivi, che fanno in modo che tessuti, organi e cellule possano attivarsi e proteggere l’organismo da minacce esterne.

Oltre alla possibilità di assumere determinati integratori, va posta attenzione anche all’alimentazione. Meglio dar priorità ad alimenti quali frutta secca, frutta di stagione, cereali integrali, yogurt e verdura (associando come detto in precedenza, probiotici e prebiotici).

Per ciò che riguarda la frutta, meglio prediligere quella che contiene molta vitamina C (come ad esempio kiwi e agrumi di vario genere), e vitamina E (presente nella frutta secca).

Un altro fattore determinante è l’attività fisica, che permette di rafforzare le difese immunitarie.

Parole di Redazione