Alimentazione: mangiare meno fa ricordare di più

Mangiare bene seguendo un regime alimentare ipocalorico aiuta a mantenere alti i livelli di memoria secondo uno studio condotto da una università tedesca su 120 volontari.

Alimentazione: mangiare meno fa ricordare di più

Migliorare la memoria negli anziani è possibile farlo, basta stare attenti all’alimentazione, secondo uno studio dell’University of Munster, in Germania, riducendo del 30% l’apporto calorico la memoria ne trae giovamenti significativi.

Lo studio è stato condotto su 120 persone over 60 che si sono sottoposti a 3 tipi di regimi alimentari diversi, uno normocalorico, uno basato su acidi grassi insaturi come pesce e l’ultimo ipocalorico. Dopo tre mesi i dati sono stati chiari, gli anziani che si sono sottoposti ad un regime alimentare ipocalorico hanno avuto effetti positivi sulla memoria, inoltre ne hanno tratto giovamento anche i livelli di insulina e i marcatori dell’infiammazione, essenziali per stare in buona forma fisica.
 

I meccanismi non sono ancora chiari, un ruolo importante potrebbero averlo i radicali liberi, che sono come delle mine vaganti in grado di danneggiare le cellule e che sono rilasciati in quantità ridotte in una dieta ipocalorica. Un’altra ipotesi potrebbe essere dati dalla restrizione calorica su insulina e infiammazione che non solo fa diminuire il rischio di tumori ma agisce anche sulle zone del cervello implicate nella memoria, infatti se i diabetici non tengono sotto controllo i livelli di insulina ne risentono anche la memoria e le funzioni cognitive.
 

Oltre alla restrizione calorica è importantissima la qualità degli alimenti che mangiamo, non basta mangiare meno, è consigliabile ridurre degli zuccheri semplici e i grassi e dei prodotti di origine animale, e basare la propria alimentazione sui cereali non raffinati, dei legumi e delle verdure. Il segreto è mangiare bene e in modo bilanciato.
 

Foto da:
www.tgcom.mediaset.it
www2.regione.veneto.it
www.funteaching.it

 

Parole di Serena Vasta