Alimentazione: la dipendenza da junk food si trasmette al nascituro

Secondo uno studio australiano, le donne in gravidanza o le mamme che allattano al seno, farebbero meglio ad evitare i cibi industriale, perché rischiano di trasmettere la voglia di junk food al nascituro.

Alimentazione: la dipendenza da junk food si trasmette al nascituro

Voglia di junk food? Meglio di no, se siete in dolce attesa. Secondo uno studio della School of Agriculture Food and Wine dell’Università di Adelaide, in Australia e pubblicato su Faseb Journal, le donne in gravidanza o le mamme che allattano al seno, farebbero meglio ad evitare le patatine fritte e i cibi industriali, perché rischiano di trasmettere la passione per il cosiddetto “cibo spazzatura” ai nascituri. Viene definito junk food, qualsiasi cibo o bevanda ad alto contenuto calorico e con un basso apporto nutrizionale, come i classici snack dei fast food, che fanno male alla salute causando malattie cardiovascolari, arteriosclerosi e colesterolo.

La ricerca è stata condotta su un gruppo di topi femmine incinte e in fase di allattamento, In questo modo, gli studiosi hanno scoperto come i roditori che esageravano con livelli elevati di zuccheri e grassi, avessero una prole dipendente dagli stessi alimenti. Questo, perché, secondo gli esperti, una dieta troppo ricca di grassi e di zuccheri, comporta una serie di alterazioni nel percorso di ricompensa del cervello, modificando le preferenze alimentari.
 
Beverly Muhlhausler, co-autrice dello studio, ha spiegato che:
 

Questi risultati ci aiuteranno a perfezionare la dieta delle donne in fase di gravidanza e allattamento per il bene dei loro bambini.

La ricerca, infatti, potrebbe anche aiutare a spiegare perché alcune persone non riescono a resistere ai cibi grassi e zuccherati, mentre altre non fanno una fatica eccessiva. Sta di fatto, che i junk food non siano certamente il massimo per un’alimentazione corretta, accusati anche di favorire la comparsa della depressione.

Parole di Tiziana