Alimentazione equilibrata, consigli per la primavera

Privilegiamo piatti freschi e completi dal punto di vista nutrizionale come la “caprese”, accompagnata da pane e frutta, per esempio un pasto-tipo in ufficio può comprendere un piatto unico 'melone e prosciutto crudo'

Le feste e l’inverno sono ufficialmente finiti, quindi non ci resta che aiutare il nostro organismo a smaltire i chili accumulati e a combattere il senso di stanchezza e torpore tipici della primavera. Non so voi, ma io passerei il tempo a dormire. Mi è arrivato addosso questo senso di fatica tremendo e una cosa è sicura non posso pensare di continuare a mangiare le stesse cose dei mesi passati. Prima di tutto perché con un cambio di temperatura c’è bisogno di assumere meno calorie e poi devo alleggerire la mia digestione. È così anche per voi? Allora seguiamo i consigli, raccontati a SaluteOggi del dietologo Pietro Migliaccio, neo-presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (SISA).
“L’aumento della sudorazione e la perdita di liquidi richiede più acqua, sali minerali ed antiossidanti – dice Migliaccio – e per ‘disintossicarci’, che vuol dire migliorare le funzioni di intestino, reni e digestione si può seguire una dieta che non ecceda nell’apporto di grassi e di proteine di origine animale e prediliga il consumo di cereali integrali, legumi, verdura e frutta”.
 
Privilegiamo piatti freschi e completi dal punto di vista nutrizionale come la “caprese”, accompagnata da pane e frutta, per esempio un pasto-tipo in ufficio può comprendere un piatto unico ‘melone e prosciutto crudo’, una rosetta piccola, o in alternativa tonno sgocciolato, salmone, bresaola, arrosto di tacchino, formaggio light con contorno di verdure e 40 grammi di pane seguiti da frutta di stagione.