Al via il progetto nelle scuole per una dieta sana e contro il diabete infantile

Parte il progetto nelle scuole per una dieta sana e contro il diabete infantile chiamato “Scuola, sana alimentazione e diabete”.

Al via il progetto nelle scuole per una dieta sana e contro il diabete infantile

“Scuola, sana alimentazione e diabete” è il progetto organizzato dal servizio di Diabetologia pediatrica dell’unità operativa di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Piacenza e l’Associazione autonoma diabetici piacentini per aiutare i bambini delle scuole a conoscere il diabete e i metodi alimentari di prevenzione. Ci saranno una serie di incontri formativi per il personale scolastico e per i bambini: un progetto che andrà avanti per 2 anni nelle scuole elementari, medie e superiori. Un’ottima iniziativa per conoscere questa malattia più diffusa di quanto si pensi.

“Il progetto nasce per migliorare la vita dei giovani diabetici fornendo sia agli insegnanti sia agli alunni stessi le linee guida per una corretta alimentazione e per un giusto approccio verso la malattia nella quotidianità della scuola” ha sottolineato la tecnologa alimentare Francesca Dossena.
 
Solo nella zona di Piacenza sono 50 i bambini con il diabete di tipo 1 che oggi sono in cura presso il servizio di Diabetologia pediatrica dell’ospedale. “In Italia il 35% dei bambini tra gli 8 e i 12 anni sono obesi o sovrappeso – dice il primario di Pediatria Giacomo Biasucci – Sono numeri che si avvicinano ai dati americani e che sono dovuti al cambiamento della abitudini alimentari”.
 
Un progetto che ha avuto anche il patrocinio del Comune di Piacenza, della Provincia, dell’Azienda Usl e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
 
Il diabete colpisce sempre di più anche i bambini e gli adolescenti e sono sempre più colpiti dal diabete di tipo 1, che porta alla distruzione delle cellule che producono l’insulina: la cura consiste nella somministrazione di insulina 3-4 o più volte al giorno. Anche il diabete di tipo 2, negli ultimi anni, viene diagnosticato sempre più spesso anche ai bambini.