Agopuntura: i benefici e le applicazioni

L'agopuntura, una tecnica della medicina tradizionale cinese, ecco qualche informazione sui benefici e sulle applicazioni.

Agopuntura: i benefici e le applicazioni

Prima delle tecniche terapeutiche orientali a essere scoperte e apprezzate in Occidente, l’agopuntura viene introdotta in Francia all’inizio del 1900 e sfruttata come pratica medica per poi avere una diffusione maggiore solo negli anni settanta. Si dice sia un toccasana per dire basta al fumo, per dimagrire, ma anche per diminuire l’ansia o per dimenticare i dolori alla cervicale. Una tecnica discussa, che continua a far discutere, come molte altre della medicina tradizionale cinese. Oltre le polemiche e i dubbi, ecco i principali benefici e le applicazioni dell’agopuntura riconosciute anche dall’OMS.

La filosofia

Il presupposto su cui si basa la medicina tradizionale cinese, di cui fa parte anche l’agopuntura, è che, accanto alla circolazione sanguigna e linfatica, ci sia una circolazione energetica che si realizza all’interno di canali, assolutamente invisibili, detti meridiani. Qualunque disturbo è il sintomo di un disordine energetico e per riparare i danni occorre ristabilire l’equilibrio energetico intervenendo proprio sul circuito di questi canali. Secondo la medicina ufficiale i meridiani non corrispondono ad alcuna struttura anatomica, di conseguenza, le basi, scientifiche o presunte tali, dell’agopuntura sarebbero particolarmente deboli se non addirittura inconsistenti.
 
Se la medicina occidentale parte dallo studio dell’anatomia dell’organismo e del suo funzionamento, quella orientale parte da una visione globale dell’uomo (corpo-mente-spirito) che deve interagire e integrarsi con il resto dell’universo. Per questo, l’agopuntura, come tutta la medicina cinese, non prende in considerazione la malattia di un organo ma si occupa di quel disturbo all’interno dell’organismo, tenendo conto cioè delle relazioni reciproche con gli altri organi e con l’ambiente esterno. Tutto segue un andamento binario, con forze opposte ma complementari: il concetto di Ying-Yang che rappresenta le due forze fondamentali dell’universo, una negativa, l’altra positiva.
 

La visita e la diagnosi

La visita, così come la diagnosi del problema da parte dell’agopuntore avvengono in modo molto diverso rispetto a quanto gli occidentali sono abituati. Lo specialista non si limita all’anamnesi o all’esame obbiettivo, ma guarda, ascolta, tocca e odora, cioè cerca di reperire il maggior numero di informazioni possibili attraverso i sensi. Lo scopo è quello di individuare le cause dello squilibrio tra Yin e Yang all’origine del problema.
 

La seduta di agopuntura

Una premessa è d’obbligo: ogni meridiano è dotato di un certo numero di punti, ai quali competono funzioni diverse; l’agopuntura è una tecnica che ha lo scopo di stimolare la funzione controllata da quel punto.
 
Stimolando punti precisi con aghi sottilissimi e molto flessibili l’agopuntore è in grado di riequilibrare il flusso energetico all’interno del meridiano, disperdendola quando è eccessiva, richiamandola quando è carente.
 

I benefici e le applicazioni

Secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i principali campi di applicazione dell’agopuntura sono: le malattie respiratorie, come asma bronchiale, riniti allergiche e sinusiti croniche; i problemi neurologici, come emicrania e nevralgie; il dolore (periartriti o artrite reumatoide); i problemi cardiovascolari (aritmie); i disordini gastrointestinali, come colon spastico o disfagie; dismenorrea e herpes zoster.

Parole di Camilla Buffoli