Di Maria T. Ferrari | 28 Agosto 2015
Affetti Speciali, il nuovo spettacolo di Cinecittà World, sta riscuotendo un successo strepitoso, merito del clown GIP, protagonista indiscusso del palcoscenico. Grazie alle sue doti mimiche e alla sua innata comicità, GIP è diventato nel giro di poche settimane l’attrazione più amata e richiesta dell’intero Parco, tanto da richiamare quotidianamente una moltitudine di spettatori curiosi. Nel corso dell’esibizione il clown ripercorre, con piglio surreale, la storia di Cinecittà World e la sua metamorfosi da (ex) studio cinematografico a Parco dei Divertimenti più celebre d’Italia.
Ma non sono solo le parole il punto di forza di “Affetti Speciali”, lo show di Cinecittà World avviato ad Agosto 2015, già divenuto un tormentone. A renderlo tale è piuttosto la verve comica del protagonista, il clown GIP, il cui magnetismo diverte e commuove i visitatori, trasportandoli in una realtà parallela fatta di ricordi e magica poesia.
Il breve spettacolo del Teatro 4 di cui è protagonista, diretto da Pascal La Delfa, è un’esperienza mozzafiato, un tuffo nel passato mitico di Cinecittà World, le cui strade, un tempo, erano popolate di attori e registi veri, impegnati a girare alcune delle pietre miliari della cinematografia: qui sorgevano infatti gli ex studi cinematografici Dino De Laurentis. Ed è proprio questo l’intento di “Affetti Speciali”, far rivivere agli spettatori le atmosfere e le emozioni di allora, coinvolgendoli in un ipnotico tour fra generi che spaziano dal Musical all’Avventura, dalla Fantascienza al Western, strizzando l’occhio alle scenografie oniriche del più grande regista italiano di tutti i tempi, Federico Fellini.
Il viaggio ha inizio all’ingresso, dove i visitatori vengono accolti da un custode a dir poco stravagante, pronto a traghettarli nel cuore dello spettacolo, il magazzino di Cinecittà. Che dire, un’occasione unica per ripercorrere la storia del cinema e per calarsi nelle trame avvincenti delle pellicole più amate, da La Dolce Vita a Mission Impossible, da Titanic a Singing in the Rain.
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Parole di Maria T. Ferrari