ADHD: le cause, i sintomi e la terapia

L'ADHD, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, è un insieme di comportamenti riscontrabile sia nei bambini che negli adulti

ADHD: le cause, i sintomi e la terapia

ADHD è l’acronimo di Attention Deficit Hyperactivity Disorder, conosciuto in Italia con il nome di Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. Si stima che ne sia affetta circa il 7% della popolazione infantile e il 4% della popolazione adulta, individui che hanno spesso un basso livello di studi, difficoltà lavorative e relazionali, e sono spesso vittime di traumi e incidenti.

Fino a qualche tempo fa si riteneva che l’ADHD si curasse spontaneamente con la crescita. I sintomi dell’ADHD in effetti in alcuni migliorano crescendo e imparando a gestirli, ma se non trattato, l’ADHD può compromettere numerose aree dello sviluppo psichico e sociale, predisponendo ad altre patologie psichiatriche e/o disagio sociale come depressione, alcolismo, tossicodipendenza, disturbo antisociale della personalità.

Le cause

A livello genetico, l’ADHD non viene considerato come un disturbo dell’attenzione in sé, ma come originato da un difetto evolutivo nei circuiti cerebrali che stanno alla base dell’inibizione e dell’autocontrollo. Aivello non genetico, le cause collegate all’ADHD includono la nascita prematura, l’uso di alcool e tabacco da parte della madre, l’esposizione a elevate quantità di piombo nella prima infanzia e le lesioni cerebrali. Studi hanno anche evidenziato l’incidenza anche dell’esperienza esistenziale del bambino, ed è per questo che l’ADHD può essere considerata come l’effetto della confluenza di fattori neuro-biologici e psicosociali, mediata da un disturbo dello sviluppo cognitivo-emotivo.

Sintomi e terapia nei bambini

Molti bambini affetti da ADHD si nota una marcata iperattività, crisi di rabbia, un gioco prevalentemente motorio e litigiosità, sono distratti, faticano a concentrarsi, e hanno difficoltà a rispettare le regole.
Pur avendo l’ADHD una natura organica, non può essere trattato unicamente con un intervento di tipo farmacologico, che in Italia utilizza i principi attivi del metilfenidato e dell’atomoxetina. Le problematiche relative al comportamento del bambino rendono necessario il coinvolgimento dei genitori (Parent training) e degli insegnanti (Teacher training) nel percorso di cura.

Sintomi e terapia negli adulti

Dal momento che l’ADHD negli adulti è una condizione cronica che inizia da bambini, è necessario valutare i sintomi, lo sviluppo e il livello di compromissione funzionale nel corso della infanzia.
Tra i principali sintomi dell’ADHD negli adulti troviamo l’incapacità a ottenere risultati negli studi o nel lavoro, la scarsa capacità di gestire le responsabilità quotidiane, e problemi nelle relazioni sociali.
Nel caso di diagnosi di ADHD negli adulti, si indicherà un trattamento che include una combinazione di trattamenti farmacologico e non-farmacologico, quali terapia cognitivo comportamentale e programmi di training specifici.

L’importanza dell’alimentazione

Da segnalare l’utilità di una dieta specifica anti-ADHD, che elimina gli alimenti sospettati di far aumentare l’iperattività, come lo zucchero e la caffeina, e gli allergeni più comuni, come il grano, il latte e le uova. Studi hanno anche dimostrato che le persone iperattive, se sottoposte ad una dieta priva di additivi e coloranti alimentari migliorano sensibilmente il loro comportamento. Sembra invece importante l’integrazione con gli acidi grassi Omega 3, aumentando il consumo di cibi come il tonno, il salmone, le noci, e l’olio di oliva.

Parole di Anna Franceschi