Abbronzatura artificiale, le regole per la tintarella perfetta

Prendere il sole o fare la lampada? L'abbronzatura artificiale ha i suoi vantaggi, ma bisogna stare attenti ad aocune regole: ecco quali.

Abbronzatura artificiale, le regole per la tintarella perfetta

L’abbronzatura artificiale è un ottimo modo per ottenere una piacevole tintarella anche se non si vive al mare. Attenzione però a seguire alcune regole fondamentali, perché bisogna tenere conto che abusare delle lampade fa male alla pelle: crea dipendenza e, proprio come prendere troppo sole, accelera l’invecchiamento cutaneo, danneggiando il collagene, e favorisce la formazione di melanomi. Scegliete la formula che preferite: doccia o lettino, quest’ultimo è più rilassante, ma la doccia arriva anche nei punti più nascosti.

Prima regola: un po’ alla volta. Bisogna esporsi alla luce artificiale con gradualità e possibilmente pochi minuti alla volta, soprattutto se avete la pelle chiara. Iniziate con una, massimo due lampade, a settimana per ottenere il colorito e poi scendete a una ogni 2 settimane.
 
Non andare sotto la lampada, truccati o indossando lenti a contatto. Mi raccomando soprattutto le lenti, sono pericolose. Mette sempre gli occhialini, per proteggere gli occhi. Vi consiglio inoltre di usare un po’ di protezione solare: l’eritema esce meno frequentemente, ma potrebbe capitare.
 
Poi, evitare di esporsi più del necessario: noi già prendiamo il sole quotidianamente, anche senza accorgercene: le radiazioni ultraviolette si vanno quindi ad accumulare danneggiando la pelle. Infine, ci vuole sempre un doposole: la pelle va idratata con molta cura. Fate conto di essere al mare e ricordatevi di fare qualche scrub, almeno una volta al mese.