Abbandonati dai genitori: bimbo di 7 anni si prende cura della sorella ferita

La storia di due fratellini in condizioni di estrema povertà ha fatto il giro del mondo. Non hanno cibo, nemmeno giocattoli. Non possono contare su mamma e papà ma la forza del loro reciproco amore supera ogni avversità.

Abbandonati dai genitori: bimbo di 7 anni si prende cura della sorella ferita

Foto: Pixabay

I genitori li hanno abbandonati in condizioni di estrema povertà, hanno 11 e 7 anni e il loro unico strumento per lottare nel mondo è l’amore reciproco che li unisce. Il minore dei due si prende cura della sorellina ferita: una storia che commuove il mondo.

La storia di Wenjing e Wenhui

Zhao Wenjing ha 7 anni e sua sorella, Zhao Wenhui, 11. La loro è una storia in cui ogni pagina sembra il capitolo di un dramma senza fine.

Sono stati abbandonati dai genitori e vivono in condizioni di estrema povertà in Cina, non hanno nessuno che si occupi del loro sostentamento e combattono come piccoli guerrieri per trovare una via d’uscita al tunnel della disperazione.

Sorella, non piangere più. I nostri genitori non si preoccupano di noi. Mi prenderò cura di te. Starai bene. Se sei forte, ti comprerò delle caramelle“.

Sono queste le parole impresse nella memoria del personale sanitario che si è occupato della bambina dopo una caduta che le ha provocato una grave emorragia cerebrale. A portarla in ospedale è stato proprio il fratellino, che nonostante la sua esile corporatura ha trovato la forza di metterla su una barella e condurla in reparto.

L’11enne si è ferita cadendo dal letto a testa in giù, e le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche.

A prendersi cura di lei il fratello minore, che non l’ha mai lasciata sola e ha asciugato le sue lacrime di dolore. Nessun adulto si è presentato a colloquio con i medici, che poco dopo il ricovero hanno scoperto il vissuto dei due bimbi.

Il padre lavora in una zona a sud della Cina e da anni non si fa vivo, la mamma è uscita di casa una mattina per non fare più ritorno. Sono rimasti soli, senza viveri, senza la spensieratezza che è tratto fisiologico della loro età.

Il governo ha riconosciuto loro una modesta indennità mensile con cui riescono a malapena a comprare del cibo. La loro sola forza è il reciproco affetto in uno scenario di solitudine e desolazione.

Wenjing, secondo quanto riferito dai dottori alla stampa locale, è un bambino maturo e responsabile. Nonostante sia più piccolo, spicca per istinto di protezione verso sua sorella e la conforta quando è triste per l’assenza dei genitori.

Ma durante gli accertamenti clinici è emerso un altro problema: la diagnosi di una grave patologia renale per cui è necessario un intervento.

L’ospedale ha attivato una raccolta fondi che si è estesa anche al web, grazie a cui i fratellini hanno recuperato la somma utile all’operazione. Al momento non avrebbero trovato una sistemazione sicura, e il loro presente è ancora immerso in un limbo di incertezze.

Parole di Giovanna Tedde