Di Carlotta Tosoni | 21 Gennaio 2021

Foto Getty Images | Gene Lester
Cosa rende un abito o un outfit iconico? La sua particolarità, i suoi dettagli originali e la qualità dei colori e dei tessuti, ma anche, e soprattutto chi li indossa in un determinato periodo storico. Un iconic look è una pietra miliare della cultura estetica e visiva poiché segna uno spartiacque nel modo di approcciarsi agli abiti e alla moda con tutto ciò che ne consegue.
Attraverso i vestiti, si parla e si racconta di sé, si esprime la propria interiorità e pure le proprie idee: attraverso di essi, si è imposto il cambiamento. Le donne, per esempio, si sono riappropriate del loro corpo e della loro femminilità, spesso dando scandalo ma mostrando il significato di libertà.
Iconic look dagli anni ’50 ad oggi
Coco Chanel
Coco Chanel libera le donne da corsetti e nastri e crea il suo tailleur durante la prima metà degli anni ’50. Crea un look pratico e portabile ma che permette di essere super chic in ogni occasione. Composto da tre pezzi, ovvero giacca senza colletto, gonna a tubino al ginocchio e blusa coordinata, è tutt’oggi sinonimo di eleganza e charme.

Marilyn Monroe
Nel 1955 esce il film Quando la moglie è in vacanza (The Seven Year Itch). Marilyn Monroe è la meravigliosa protagonista, che entrerà nella storica con la scena cult del vestito svolazzante mentre si ferma sopra le grate della metropolitana.
Realizzato dal costumista Travilla che la vestirà in molti altri film, è stato battuto all’asta nel 2011 per svariati milioni di dollari. L’abito da cocktail color avorio è diventato un simbolo di femminilità grazie allo scollo profondo e alla morbida gonna.
Audrey Hepburn
Nel 1961 esce nelle sale Colazione da Tiffany, tratto dall’omonimo romanzo di Truman Capote. Protagonista la leggiadra Audrey Hepburn. Il suo guardaroba per il film è firmato Hubert de Givenchy e dalla costumista Edith Head (vincitrice di 8 Oscar).
L’attrice rappresenta al meglio un nuovo stile e un’eleganza molto diversa da quella del decennio precedente: il little black dress diventa un must have.

Twiggy
Gli anni ’60 sono stati il decennio più rivoluzionario del ‘900, soprattutto per quanto riguarda il ruolo della donna nella società. Nel 1963, la stilista Mary Quant lancia la minigonna, un capo che ha un significato epocale: le donne possono scoprirsi.
Chi meglio ha saputo incarnare lo spirito della Swinging London, tra femminismo e musica è stata la modella Twiggy. Il suo iconic look era composto da minidress e makeup inconfondibile (che creò lei stessa).
Jacqueline Kennedy Onassis
Jacqueline è stata la first lady più elegante della storia americana. Vedova Kennedy e risposatasi con l’armatore greco Aristotele Onassis, amava passare le sue estati a Capri dove dava sfoggio del suo inconfondibile stile, così distaccato da essere snob.
Iconica nella sua essenzialità, Jacqueline indossava tshirt, pantaloni taglio Capri (ovviamente), i tradizionali sandali realizzato a mano, grandi fulard e occhiali maxi. Il look estivo per eccellenza.

Grace Jones
Grace Jones non è solo una cantante ma è una vera e propria opera d’arte. Capelli cortissimi, androgina, statuaria, è stata una delle protagoniste della New York di Andy Warhol, di quello spirito edonista degli anni ’80 fatto di musica e moda con una vena decadente.
Il suo iconic look dove si mostra in lingerie coperta solo di strisce di tessuto è un’esplosione di sensualità, consapevolezza e fascino.

Lady Diana
Il 28 giugno 1994 va in onda sulla tv britannica un’intervista in cui Carlo ammette di tradire da anni la moglie Diana (come sappiamo, frequentava Camilla dal 1986). La sera stessa, Lady D partecipa a un party di Vanity Fair alla Serpentine Gallery di Londra indossando un abito decisamente audace, firmato dalla designer greca Christina Stambolian.
Realizzato tre anni prima, la principessa non aveva mai avuto l’ardire di portarlo, ma quella sera decise di stupire il popolo britannico e non, che si aspettava di vederla in Valentino, come annunciato.
Un abito che è stato una dichiarazione di libertà. Semplicemente iconico.

Jennifer Lopez
Il Jungle Dress di Versace che Jennifer Lopez ha indossato per i Grammy Award del 2000 è stato uno dei più discussi della storia del costume. Ebbe così tanto potere mediatico che lanciò definitivamente la carriera della cantante ma al contempo confermò quella di Donatella, che da pochi anni aveva raccolto l’eredità del defunto fratello Gianni, genio della moda.
Merito le trasparenze audaci e lo scollo davvero estremo, è uno dei red carpet look più iconici. JLo la indossato nuovamente in occasione della sfilata Versace del 2019, risultando ancora più bella di21 anni fa.

Sarah Jessica Parker
Sex And The City è stata una serie tv legata a doppio filo con la moda. la protagonista Carrie Bradshow (che ha il volto di Sarah Jessica Parker) ha indossato capi meravigliosi e super glamour in tute le stagioni dello show. Nell’ultima puntata, quando Mr Big vola a Parigi finalmente per riprendersela, Carrie indossa un abito composto da un sopra a canottiera color avorio e una voluminosa gonna verdeacqua da sogno. Oggi è di proprietà di Vanessa, la vedova di Kobe Bryant.
Iconico perché ha sdoganato il look da principessa urbana.

Lady Gaga
Non uno ma quattro look pazzeschi per Lady Gaga sul red carpet dei Met Gala 2019, con abito che si è trasformato in una vera e propria performance. Accompagnata da 5 valletti-ballerini, makeup artist, fotografo personale e lo stilista Brandon Maxwell, si è prima presentata con una cappa fucsia super voluminosa che nascondeva gli altri “strati”.

Sotto si celava un abito nero lungo e dritto, ma morbido, con un dettaglio laterale sempre maxi.

Fucsia, nero e di nuovo fucsia per il tubino aderente che precedeva il colpo di scena finale.

Tolto anche l’ultimo vestito, Lady Gaga rimane in lingerie, stupendo tutti.
La cantante è una vera e propria trasformista, sempre ironica e innovativa, capace di essere super sexy come solenne, ma sempre fedele a se stessa.

Parole di Carlotta Tosoni