Di Domenico Giampetruzzi | 24 Novembre 2016
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne la Rai ha ideato un video spot davvero scioccante, che è stato condiviso sui profili social della televisione di Stato. I protagonisti dello spot sono i bambini. Le bambine e i bambini svelano i loro progetti futuri: “Da grande vorrei fare la veterinaria. Da grande il poliziotto. Il maestro di sci. Mi piacerebbe fare il soldato. Lavorare in palestra. Da grande farò la stilista. Farò il musicista”. E fin qui nulla di strano, ma l’ultimo messaggio è davvero inquietante: “Quando sarò grande finirò in ospedale – dichiara una bambina – perché mio marito mi picchia!”.
Il video spot della Rai sta scatenando un’ondata di indignazione in Rete e aspre polemiche politiche… Proteste e polemiche feroci anche sui social network. Sono davvero tantissimi a chiedere il ritiro dello spot e pubbliche scuse. “Orribile – scrive un’internauta su Twitter – la violenza domestica come ineluttabile… e la sua ineluttabilità lo rende normale… Ritirate lo spot e scusatevi”.
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La #RAI contro la violenza sulle donne! #25novembre 2016 Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne pic.twitter.com/JaaXwP4Wis
— RaiPlay (@RaiPlay) 23 novembre 2016
“Agghiacciante è l’unica parola che mi viene in mente – scrive un’altra utente su Facebook – La frase che pronuncia l’ultima bambina, contiene in sé i germi dell’ineluttabilità della violenza: la violenza come destino, come percorso scritto, sulla quale nessun percorso di autonomia e di presa di coscienza trova spazio. La violenza è colpa tua, vi eri predestinata. Senza parole…”.
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La sindacalista italiana e segretaria generale della CGIL Susanna Camusso e il vicepresidente del Consiglio degli Utenti dell’Agcom Remigio del Grosso hanno invocato la rimozione del video. Su tematiche e campagne sociali così importanti e delicate occorre essere più attenti e professionali.
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Parole di Domenico Giampetruzzi