Se l'estate "lascia il segno" la soluzione è Jalwhitening

Un trattamento delicato ma efficace che associa l’acido jaluronico a vitamine e otto agenti depigmentanti

Se l’estate “lascia il segno” la soluzione è Jalwhitening

Dopo l’estate è frequente che compaiano sul viso macchie più scure, di forma e dimensioni variabili. Ma l’iperpigmentazione può essere anche di natura endogena, ovvero causata non causata da fattori esterni, come una scorretta esposizione al sole, ma da alterazioni ormonali, per esempio durante la gravidanza o l’allattamento, da fenomeno di invecchiamento cutaneo o a causa dell’assunzione di farmaci. Per eliminarle con dolcezza oggi Milano Estetica cosmetic surgery &medical SPA propone l’innovativo protocollo Jalwhitening, che associa Acido Jaluronico a elevato PM con 8 agenti depigmentanti, Flavonoidi, Vitamine, Aminoacidi, Alfaidrossiacidi e antiossidanti in grado di garantire una reale riduzione delle macchie e un effetto distensivo e illuminante.

Cosa sono le macchie brune?

“Le macchie cutanee”, spiega il dott. Sergio Noviello, medico estetico e chirurgo estetico, direttore sanitario di Milano Esteticacosmetic surgery & medical Spa, “sono un’alterazione della normale pigmentazione, conseguenza della produzione di una maggior quantità di pigmento melanico da parte dei melanociti presenti nell’epidermide che, migrando in superficie, dà origine a quelle antiestetiche macchie brune che colpiscono prevalentemente le aree maggiormente foto esposte, ovvero viso, collo, décolleté e mani e che, in base alla causa scatenante, si classificano in lentigo solari, o senili, melasmi, cloasmi, iperpigmentazione post-infiammatoria”.

La novità nel trattamento

Per prevenirle e correggerle, oggi Milano Estetica ha formulato Jalwhitening, un nuovo protocollo che è un vero e proprio trattamento di bellezza perché, grazie alla combinazione di Acido Jaluronico, dallo spiccato potere idratante, Vitamine e ben 8 agenti depigmentanti, agisce sull’iperpigmentazione in totale delicatezza, tanto da essere indicato anche per il trattamento delle occhiaie perioculari.

Come funziona?

Il protocollo Whitening prevede 4 sedute, 6 nei casi più difficili, cui sottoporsi a distanza di due settimane l’una dall’altra e da ripetere due volte all’anno.

“La seduta”, spiega il dott. Noviello, “dura 30 minuti circa. Viene applicata una crema anestetica sulla zona da trattare. Il trattamento viene eseguito su tutto il viso, insistendo in particolar modo sulle aree che presentano discromie. Dopo il trattamento non vi sono ecchimosi o edemi e, se si presentano, solo in minima percentuale. Si consiglia”, prosegue il dott. Noviello, “di proseguire il trattamento con l’assunzione di endomodulatori specifici per via orale”.

Per chi è

“Il protocollo Whitening”, spiega il dott. Noviello, “per la sua delicatezza si presta a essere impiegato su tutti i tipi di pelle e a tutte le età, in tutti quei casi in cui la pelle presenti discromie e macchie cutanee”.

A seconda dell’entità del problema, della tipologia di pelle e delle sue necessità, al protocollo Jalwhitening si può associare qualche seduta di laser CO2 o Q-Switched Nd-YAG KTP o il trattamento Dermamelan, qualora occorra un trattamento schiarente più strong, o un peeling con acido mandelico, che favorisce una pulizia e rigenerazione profonda, ma più delicata. Il trattamento può essere abbinato anche a filler, botox e o biorivitalizzazione, per un effetto nuova pelle.

Il trattamento Jalwhitening costa 180 euro a seduta.