Di Assunta Corbo | 3 Settembre 2010
I guanti sono un accessorio a cui difficilmente una donna rinuncia durante l’inverno. Sono caldi, aiutano a non far soffrire la pelle delle mani e sono anche un elemento che completa il proprio look. Io per esempio li amo molto ma fatico ad indossare quelli con le dita perché mi sento sempre un po’ “costretta” e “sacrificata”. La mia passione, infatti, sono i guanti senza dita come quelli che vedete in foto. Sono decisamente più comodi a mio avviso, anche se le dita soffrono più del resto della mano. Di seguito vi proponiamo lo schema maglia per poterli realizzare. Non temete, è molto semplice.
L’occorrente per realizzare i guanti senza dita è il seguente: filato Cashmere Top Cigno Nero, Col. 1 e Filato Mohair Lane Borgosesia, Dralon, Col n.2 lavorati insieme; Ferri 5,5
Per questo lavoro si utilizza la maglia tubolare che si lavora come il punto costa 1/1 in cui la maglia dritta viene lavorata al dritto mentre la maglia a rovescio viene passata a rovescio senza lavorala. Per avviarla, prendete del filato di colore diverso più sottile di quello che sarà usato per la lavorazione, avviare i punti ed eseguire un ferro al dritto. Con il filato effettivo continuare il lavoro eseguendo 1 ferro a rovescio e 4 ferri a maglia tubolare; a fine lavoro sfilare il bordino lavorato con il filato di colore diverso.
Passiamo quindi allo schema maglia che vale per i due guanti. Avviare 30 maglie a maglia tubolare; eseguire 2 ferri e proseguire a costa 1/1. A 2 cm di altezza iniziare a lavorare a maglia rasata . Ogni 4 ferri aumentare 1 maglia per 2 volte fino ad arrivare a 34 maglie. Raggiunti i 13 cm di altezza totale, aumentare ai lati 1 maglia ogni 10 ferri per 3 volte. Totale 40 maglie. A 26 cm di altezza lavorare 6 ferri a costa 1/1, 4 ferri a maglia tubolare e chiudere le maglie con l’ago.
Per confezionare il guanto cucite lungo il lato lungo in corrispondenza del bordo della parte più stretta. Ricordate di saltare 4 centimetri per il pollice. Cucite poi sul bordo a coste.
Farete un figurone con i vostri guanti.
Parole di Assunta Corbo