Parto e rooming-in: a stretto contatto con il neonato

Il rooming-in è praticato in molti reparti maternità e consiste nel lasciare il neonato nella stessa stanza della mamma subito dopo il parto. Secondo gli esperti, questa pratica ha molti benefici per il neonato e per la neo-mamma

Parto e rooming-in: a stretto contatto con il neonato

 
Avete mai sentito parlare del rooming-in?
E’ la formula praticata in numerosi reparti di maternità che prevede la permanenza nella stessa stanza della neo-mamma e del bambino fin da subito.
Dopo il parto, il bebè viene lasciato immediatamente con la mamma, che lo tiene accanto a lei giorno e notte.
 
E’ un’esperienza meravigliosa e ve lo posso assicurare perché l’ho vissuta anche io con la mia bambina.
Gli esperti affermano che il rooming-in abbia numerosi benefici sia per la mamma che per il bambino.
 
Vediamo quali sono.
 

  • Rinforza il rapporto tra mamma e bambino: lo stretto contatto tra neo-mamma e neonato aiuta la donna, soprattutto se si tratta della prima gravidanza, ad acquistare sicurezza, mentre il neonato ha bisogno del contatto stretto con la mamma che lo rassicura e lo tranquillizza.
     

  • Favorisce e rende più facile l’allattamento: grazie al rooming-in, il neonato si attacca subito al seno della mamma, stimolando così la montata lattea.
     
    In alcune strutture si può scegliere il rooming-in 24 ore su 24 tenendo il bambino notte e giorno nella propria stanza, oppure solo di giorno. In questo caso, durante la notte, il neonato sta nella nursery, consentendo così alla mamma di riposare soprattutto se ha subito un cesareo o se il parto è stato particolarmente difficile.
     
    Foto:
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  • Parole di Irene