Olanda, scatta selfie con chi la molesta per strada: l'idea di una ragazza impazza sui social

Noa Jasma, una studentessa olandese ha creato un account su Instagram per testimoniare le molestie sessuali subite in strada. L'esperimento, durato un mese, è stato postato sull'account Dear catcallers, superando in poco tempo i 55 mila followers. Ora il testimone verrà passato a diverse ragazze in giro per il mondo per continuare il progetto e dar voce a tutte le donne

Olanda, scatta selfie con chi la molesta per strada: l’idea di una ragazza impazza sui social

Scattare un selfie con ogni uomo che la molesta per strada. Questa è l’idea di Noa Jasma, 20enne studentessa olandese, che ha deciso di raccontare un mese delle sua vita attraverso 24 scatti pubblicati su Instagram. 24 post, 24 selfie, ognuno con uomini diversi, per età e nazionalità, ma che hanno tutti provato a molestarla con battute o ammiccamenti pesanti. Questo è stato l’esperimento, durato un mese, per raccontare ciò che ogni donna nel mondo prova camminando per strada.

Molestie in strada, l’esperimento su Instagram

Per raccontare in maniera originale le molestie subite dalle donne per strada, Noa ha creato un account su Instagram, dal nome Dear catcallers, cari molestatori, pagina che ha già superato i 55mila followers. L’idea, ha spiegato alla stampa olandese, le è venuta quando un giorno era su un treno: due ragazzi l’hanno filmata facendo delle chiare allusioni sessuali. “Ho avuto questa idea in mente per molto tempo, ma non avevo il coraggio di fare il primo passo – ha raccontato – ma quando ho chiesto a un uomo di farsi una foto con me, ha risposto con entusiasmo”.
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Un selfie per ribellarsi alle molestie in strada

Per ognuna delle foto postate, Noa ha anche aggiunto la descrizione delle parole esatte che si è sentita rivolgere in strada. “Molti di loro – spiega in uno dei post – pensano che farsi un selfie sia cool. Sorridono e fanno il segno dell’ok con la mano. Questo è un messaggio per tutti i genitori dei ragazzi: educateli affinché le ragazze non siano costrette a confrontarsi con questo schifo”. Scattare una foto e mostrare il volto dei suoi molestatori è stato per la giovane un gesto di ribellione contro le prepotenze subite quotidianamente.


Molestie sessuali, un fenomeno globale

L’esperimento di Noa ha aperto nuovamente il dibattito su cosa venga considerata molestia : per molti uomini, infatti, lanciare commenti di apprezzamento non è visto come qualcosa di sbagliato o che possa venire percepito negativamente. Il mese di esperimenti di Noa si è concluso, ma, visto il forte seguito ottenuto, ha deciso di passare il testimone – e il suo account Dear catcallers- a diverse ragazze nel mondo, che continueranno a fotografare i molestatori che incontreranno sul loro cammino. Nel suo ultimo post, Noa spiega che “si tratta di un fenomeno globale” a cui è giusto e necessario dare voce, non solo per lei ma per tutte le donne.


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