Di Paola Perria | 10 Ottobre 2011
Nozioni come povertà e crisi economica, sono difficili da spiegare ai bambini, e allora può essere utile “delegare” questa incombenza non ad un adulto (magari un educatore), bensì ad un… pupazzo! Specialmente se appartiene alla grande e amatissimi famiglia dei Muppets, i mitici pupazzi di stoffa che anche noi in Italia conosciamo bene. Negli USA è sempre stato piuttosto controverso il rapporto tra ricchi e poveri, non tanto perché la gente stia meglio o peggio che in altri Paesi dell’Occidente, ma perché la filosofia del “vincente” a tutti i costi porta spesso i Media a censurare ipotesi diverse, e meno “scintillanti”, di vita.
Ma il Muppet Lily, anzi, “hungry Lily”, deliziosa pupazzetta viola, che non sempre riesce a consumare i suoi pasti tutti i giorni, perché proviene da un contesto sociale disagiato, perché è povera e vittima anche del tracollo economico che ha coinvolto anche classi sociali in precedenza considerate al sicuro, è apparsa nel popolarissimo show tv per bambini “Sesame Street”, per far comprendere che esistono anche questi casi.
Ecco le motivazioni degli autori, che noi, dal profondo del cuore, appoggiamo pienamente: “Il messaggio che diamo ai bambini nel programma è di fare amicizia. Noi volevamo un personaggio che fosse bambino tra i bambini, che avesse vissuto l’esperienza della povertà e che potesse essere rassicurato. Nel 2009 circa il 15% delle famiglie americane ha sofferto di insicurezza alimentare causa della mancanza di risorse finanziarie. Ciò è davvero impressionante per il nostro Paese”. E non solo per il loro.
Parole di Paola Perria