Michelle Obama convention speech, sostiene il marito e parla al cuore degli americani

Michelle Obama ha infiammato i sostenitori alla convention speech, a Charlotte, nel suo discorso sostiene il marito e parla al cuore degli americani.

Michelle Obama convention speech, sostiene il marito e parla al cuore degli americani


Michelle Obama ha segnato un punto molto importante nella campagna di Barack Obama che è impegnato nella ricandidatura come presidente degli Stati Uniti D’America. Ieri sera alla prima giornata della convention democratica di Charlotte, in North Carolina, Michelle ha parlato con il cuore e ha affrontato vari temi cruciali come la sua vita, la famiglia sua e quella del marito, i figli e il lavoro, non ha minimamente attaccato i rivali, neanche con qualche battutina. Al di la di tutto, Michelle Obama, si è confermata una donna di gran classe, un esempio per tutte le bambine di oggi e di ieri.

Mentre Barack era a casa con le due figlie a seguire in Tv il discorso della First Lady sul divano, Michelle infiammava il cuore dei sostenitori democratici. “L’America ha ancora bisogno di Barack: non ve lo dico da “first lady” o da moglie, lo dico da madre. Serve per il futuro dei miei e dei vostri figli” ha detto Michelle, sapientemente guidata dal cuore e dall’amore per il marito, ma anche dagli strateghi della campagna Obama. “Ho visto mio marito nei momenti di trionfo e in momenti difficili che non avrei mai immaginato. E vi assicuro che quell’uomo non è cambiato, è la stessa persona che avete scelto quattro anni fa. La presidenza non ti cambia: rivela chi sei veramente. E lui, come ha sempre fatto la sua famiglia – sua nonna o mio padre che andava a lavorare con la sclerosi multipla – è pronto a rimboccarsi le maniche per cercare di tirarci fuori dalla crisi. Abbiamo ancora bisogno di lui. Ridate fiducia a Barack Obama: è uno che crede nel sogno americano perché l’ha vissuto, che cerca di realizzarlo nonostante tutte le difficoltà”.

Barack Obama ha fatto del suo meglio ma gestire un paese come gli Stati Uniti non è certamente facile, purtroppo la crisi si è fatta sempre più grave anche a livello mondiale, la riforma sanitaria, per cui tanto si è battuto, ha avuto molti ostacoli, soprattutto dalle assicurazioni, così come il ritiro delle truppe dall’Iraq. Gli americani sono sfiduciati, stanchi e sempre più poveri e cercano un altro eroe che rimetta le cose in ordine, Romney punta proprio su questo. Michelle ha affrontato la platea con praticità, dimostrando di avere a cuore e di capire i problemi con cui le persone fanno i conti tutti i giorni nelle loro case, ovvero tasse, lavoro, riforma sanitaria e istruzione.

Michelle parla a cuore aperto e racconta di sé e del Barack “uomo”, non solo del Presidente: “Lo amo così come è, la prima volta che ci siamo incontrati le scarpe che aveva erano mezza taglia più piccola. Non ho mai avuto dubbi, ero certa che sarebbe stato uno straordinario presidente. Le nostre famiglie non avevano molte risorse economiche, ma ci hanno insegnato qualcosa di grande valore, l’amore incondizionato, la possibilità che avevamo di raggiungere quello che per loro era stato impossibile”.

Ci tiene molto a far capire che quando Barack vara una riforma o applica delle tasse è dalla parte dei cittadini, sulla questione economia ad esempio ha detto: “Quando Barack ha dovuto ricostruire la nostra economia ha pensato a gente come mio padre e sua nonna”, sulle questione delle tasse invece dice: “Mio marito le ha tagliate per le famiglie operaie e per i piccoli imprenditori” come a dire, noi siamo operai, artigiani, noi siamo come voi.

Infine ha affrontato la questione più spinosa e che, a nostro avviso, meriterebbe di essere risolta una volta per tutte: il sistema sanitario. In America la sanità pubblica praticamente non esiste, le cure sono gestite dalla lobby delle Assicurazioni, i più poveri non possono pagare e quindi non ricevono le cure adeguate, accade pure che, pur pagando tutti i mesi, poi al momento del bisogno le polizze non coprano determinati trattamenti e la gente muoia di cancro senza poter combattere con tutte le armi che ci sono a disposizione. Michelle in merito alla sanità dichiara: “Barack crede che qui in America i nostri nonni devono avere le loro medicine, i nostri figli devono potere vedere un medico se sono malati e nessuno in questo paese deve essere rovinato a causa di una malattia”.

La convention speech di Michelle Obama è su tutti i giornali soprattutto perché, contrariamente a quello che accade di solito, non si è lasciata andare a confronti, insulti, recriminazioni, non ha gettato fango su Mitt Romney e non ha risposto alle provocazioni, ha dimostrato di essere una vera First Lady! La convention a Charlotte potrebbe essere la chiave di volta della sfida Romney-Obama.

La cosa più intelligente attuata dagli strateghi della campagna di Obama è stato avere da un lato una mamma che parla di famiglia, di sacrifici, lavoro e di “sogno americano” e dall’altro lato un papà che, lontano dai riflettori, guarda orgoglioso la moglie in televisione seduto sul divano insieme dalle sue figlie. La famiglia prima di tutto.

Voi che ne pensate? Dareste l’opportunità a Barack Obama di proseguire il suo cammino politico?

Parole di Serena Vasta